Inchiesta Juve, pm di Torino depositano nuovi atti: trovate altre chat e novità anche sulle side letter. Il prossimo lunedì, 27 marzo, la Juventus e gli altri 12 indagati per i quali è stata avanzata richiesta di rinvio a giudizio, compresi l’ex presidente Agnelli, Nedved, Arrivabene e Paratici, dovranno comparire davanti al giudice Marco Picco. La Procura di Torino sta indagando sui conti del club dal 2018-19 al 2020-21, e le accuse mosse vanno dalle false comunicazioni sociali all’ostacolo alla vigilanza, dall’aggiotaggio alle false fatturazioni.
A scandire il conto alla rovescia c’è la nuova integrazione degli atti. A riportare la notizia è ‘La Gazzetta dello Sport’, secondo cui, i pubblici ministeri torinesi dell’inchiesta Prisma, ieri hanno depositato gli ultimi aggiornamenti, tra cui spicca l’audizione di Luca Ferrari, l’avvocato di Dybala, sentito in Procura a Torino nelle scorse settimane. Ferrari, durante i colloqui con i magistrati, ha confermato che il suo assistito deve avere ancora più di 3 milioni di euro dalla Juventus, denaro legato alla seconda manovra stipendi.
Inchiesta Juve, pm di Torino depositano nuovi atti
Il legale chiede anche una cifra per responsabilità precontrattuale del mancato rinnovo. Si tratta della differenza tra l’importo dell’accordo che Dybala aveva trovato con il club bianconero, prima del cambio di programma della Juve e il contratto firmato con la Roma. Negli ultimi atti, sono stati presentati nuovi dettagli sulle manovre stipendi attraverso il materiale trovato dalla Guardia di Finanza, a partire dalle chat estrapolate dal cellulare di uno degli imputati. Inoltre, sono emerse novità anche sulle side letter.
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