Allarme stelle marine, malattia misteriosa le riduce in una sostanza appiccicosa: “È epidemia”. Negli ultimi dieci anni una misteriosa malattia che fa sciogliere le stelle marine si è diffusa lungo la costa del Pacifico. A lanciare l’allarme è il Washington Post, secondo cui è in corso questa misteriosa malattia che fa deperire le stelle marine, quasi sciogliendole e trasformandole in una sostanza appiccicosa. Questi simpatici asteroidi in genere hanno cinque braccia, ma a quelle colpite dalla malattia ne può mancare una o anche di più e al posto dell’arto caduto, resta “un ciuffo di tessuto pallido e spugnoso”.
Come riporta il quotidiano statunitense, “l’epidemia le ha colpite dall’Alaska meridionale alla Baja California in Messico, decimandone più d’una dozzina di specie”. La malattia è così diffusa nella regione che “persino gli esemplari negli acquari ora la contraggono. Alcuni di loro muoiono addirittura poche ore dopo aver evidenziato i sintomi”. Nessuno sa da dove arrivi l’epidemia, se si tratti di un virus o di un batterio, di un cambiamento nell’ecosistema o di qualcos’altro.
Epidemia stelle marine, malattia misteriosa le riduce in una sostanza appiccicosa
Al momento i biologi hanno una sola certezza: la malattia, definita come “sindrome da deperimento” delle stelle marine, rischia di portare all’estinzione alcune specie di esse. Tra le varie ipotesi alcune sono catastrofiche su possibili problemi più gravi che potrebbero verificarsi nei mari della Terra. La malattia, “non è solo un disastro per le stelle marine ma è anche il sintomo del cambiamento climatico che è destinato a peggiorare e a influire su altre specie”, scrive il quotidiano, sottolineando il rischio di uno sconvolgimento degli ecosistemi che sono cruciali per mantenere la CO2 lontana dall’atmosfera.
Secondo gli esperti, stiamo assistendo al più grande focolaio mai registrato di una malattia tra gli animali marini che sta uccidendo miliardi di stelle marine. Questo fenomeno, che sembra uscito da un film horror, causa un progressivo deperimento della stella marina: essa presenta lesioni bianche e trasuda, mentre le braccia si staccano dal corpo e gli arti si atrofizzano. “Alla fine, tutto ciò che rimane è un mucchio viscido di minuscole ossa e carne deteriorata”. L’epidemia è stata identificata per la prima volta a Washington, nel 2013.
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