Scoperto nuovo tipo di ghiaccio: ha una caratteristica dell’acqua liquida. Un team di ricercatori guidati dalla University College di Londra (Ucl), ha scoperto in laboratorio in nuovo tipo di ghiaccio finora ritenuto impossibile. Ha infatti una densità praticamente uguale a quella dell’acqua liquida, una caratteristica mai osservata nelle varie tipologie di ghiaccio solido conosciute, che hanno densità inferiori o maggiori.
La scoperta, pubblicata sulla rivista Science, mette in discussione tutte le attuali conoscenze e teorie sull’acqua e sulla forma nella quale si trova nell’universo. Infatti, mentre sulla Terra questo nuovo tipo di ghiaccio non può esistere in natura, sulle lune ghiacciate di pianeti come Giove e Saturno potrebbe essere molto più diffusa.
“Quello che trovo straordinario è che un elemento come il ghiaccio, che usiamo ogni giorno e che è così diffuso sia sulla Terra che nel resto dell’universo, continua ancora a rivelare sorprese, dopo centinaia di anni di studio. Anche il ghiaccio considerato ‘normale’ è in realtà molto strano. Non esiste un altro materiale solido che può galleggiare sulla sua forma liquida e che può assumere così tante strutture diverse”, le parole di Andrea Sella, ricercatore italiano allo Ucl e co-autore dello studio, all’ANSA.
Il ghiaccio amorfo, cos’è
Il ghiaccio non ha una sola forma, ma esistono 20 tipi di ghiaccio cristallino con una struttura ordinata di atomi e 2 tipi di ghiaccio amorfo con una struttura disordinata di atomi. Anche se la maggior parte del ghiaccio sulla Terra è cristallino, si ritiene che la forma più comune nell’universo sia il ghiaccio amorfo, come ad esempio nelle comete. Tuttavia, nessuna delle due forme ha una densità simile all’acqua liquida.
Il team di ricercatori, guidati da Alexander Rosu-Finsen, ha invece dimostrato che può esistere anche un tipo di ghiaccio amorfo con queste caratteristiche, e che potrebbe essere il vero stato solido dell’acqua liquida, proprio come il vetro delle finestre è la forma solida del biossido di silicio liquido. “In pratica, è come se fossimo riusciti a immobilizzare il liquido è acqua in ‘stop-motion’”, spiega ancora Andrea Sella.
Per creare questa forma di ghiaccio amorfo, gli scienziati hanno agitato vigorosamente un recipiente refrigerato a -200 gradi contenente ghiaccio normale e sfere di acciaio. Invece di ottenere il solito ghiaccio frantumato, hanno scoperto che il processo aveva generato questo nuovo tipo di ghiaccio, una polvere bianchissima nota come “ghiaccio amorfo a densità media (Mda)”.
“È un ghiaccio che esiste solo a -200 gradi, quindi sulla Terra è impossibile trovarlo, ma potrebbe giocare un ruolo importante su altri pianeti e sulle loro lune, dove le forze mareali dovute alla forte attrazione gravitazionale possono avere effetto anche sui ghiacciai che ne ricoprono la superficie, provocando movimenti di attrito in grado di produrre questa tipologia di ghiaccio”, conclude Andrea Sella.
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