Boom di taccheggi nei punti vendita: supermercato vieta l’ingresso ai m⁰inori dopo le 18. Succede nell’Australia occidentale, dove una nota catena di supermercati e negozi ha deciso di vietare l’ingresso ai minori di 16 anni dopo le 18. Il motivo? Negli ultimi tempi si è registrato un boom di taccheggi nei punti vendita e una crescente lista di episodi di violenza verso i dipendenti.
L’azienda ha preso la drastica decisione di vietare agli adolescenti di entrare nei negozi di notte per far fronte all’ondata di micro criminalità giovanile. I negozi IGA di Geraldton, hanno annunciato che rifiuteranno l’ingresso ai giovanissimi senza sorveglianza dopo le 18:00. Ai minori non accompagnati di età inferiore ai 16 anni sarà quindi rifiutato l’ingresso, o richiesto di lasciare i negozi. Ai microfoni di The West Australian, il direttore generale Kyme Rigter ha detto che il personale dei tre negozi ha dovuto affrontare 25-35 casi di taccheggio ogni settimana, o “mezza dozzina di volte al giorno”.
Secondo Rigter l’azienda avrebbe il potere di decidere a chi rifiutare l’ingresso. I dati diffusi dagli stessi gestori parlano di 150mila dollari di prodotti che mancano dall’inventario, tutti attribuiti ai taccheggi nei vari punti vendita in un anno. La decisione arriva dopo che la scorsa settimana un ristorante di Perth A Hungry Jack ha vietato l’ingresso a chiunque abbia meno di 17 anni senza un tutore.
Le decisioni dei supermercati IGA e dei ristoranti Hungry Jacks di rifiutare il servizio agli adolescenti, arrivano in mezzo a una serie di crimini giovanili in tutto il Paese. Dall’inizio dell’anno, almeno 16 minorenni sono stati accusati di oltre 100 reati tra cui furti con scasso e rapine a mano armata.
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