Scala l’antico tempio Maya a piedi, turista linciato dalla folla in Messico: preso a bastonate. Un turista polacco è stato picchiato da altri turisti indignati dopo essere salito su un antico tempio Maya in Messico. Pawel Tomasz, questo il nome dell’avventore, è stato anche arrestato e trattenuto per 12 ore in una stazione di polizia a Tinum, nello Yucatán.
È successo lo scorso sabato, 28 gennaio, quando l’uomo ha deciso di avventurarsi sull’antica opera. Oltre alle botte e all’arresto, l’uomo è stato anche multato di 5.000 pesos messicani (circa 263 euro), secondo José Chab, direttore dell’Istituto nazionale di antropologia e storia dello Yucatán. La scena è stata ripresa in un video che mostra il turista polacco che scende i gradini del Tempio di Kukulcán, facendo arrabbiare gli altri turisti.
Due guardie di sicurezza hanno scortato Tomasz quando uno dei turisti stava per colpirlo al petto. Mentre veniva allontanato, un secondo turista gli si avvicina da dietro e lo colpisce alla testa con un bastone. Tomasz quindi allunga la mano per la testa dolorante quando interviene la sicurezza. Un altro turista ha rimproverato il polacco, indicando il tempio e dicendogli: “Sei stupido?”.
Tomasz era salito sul tempio per “scattare foto e condividerle sui social media”, ma è stato costretto a cancellarle tutte, secondo l’Istituto nazionale di antropologia e storia, “i turisti devono rispettare le misure di sicurezza dell'(Istituto Nazionale di Antropologia e Storia) nella zona archeologica per preservare il patrimonio culturale del Messico, prendersi cura dei visitatori e godere di quell’eredità Maya”, ha detto Chab, come citato dal quotidiano El Universal.
Scala l’antico tempio Maya a piedi, turista finisce male
Tomasz è la seconda persona in due mesi ad essere arrestata per aver scalato i gradini del Tempio di Kukulcán, noto ai locali come El Castillo. Una donna di Tijuana, in Messico, è stata accolta con urla oscene dai visitatori, che l’hanno anche bagnata con acqua, dopo che è stata costretta a scendere dal tempio il 20 novembre. La donna è stata sorpresa a ballare sul tempio e a scattare foto prima che la folla inferocita gridasse “prigione, prigione, prigione” e dicesse alle guardie di “rinchiuderla”.
L’ascesa della piramide di 30 metri nel sito archeologico di Chichén Itza – precedentemente uno dei centri più importanti della civiltà Maya – è stata bandita dal 2008. Le multe per l’arrampicata sul tempio possono variare da 2500 a oltre 5mila euro, a seconda del danno causato alla struttura. L’articolo 47 della legge federale sui monumenti archeologici, artistici e storici stabilisce che può essere comminata una pena da uno a dieci anni di reclusione se una persona è ritenuta responsabile.
La piramide fu costruita tra l’VIII e il XII secolo d.C. e fungeva da tempio del dio Kukulcán. Si dice che la sottostruttura dell’antica rovina sia stata costruita un paio di secoli prima per lo stesso scopo. La struttura mesoamericana è alta 24 metri e altri 6 metri per il tempio in cima. Ciascuno dei quattro lati del tempio presenta 91 gradini.
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