Rimini, maltrattano il loro cagnolino e la vicina riprende tutto: intera famiglia nei guai. È successo in un piccolo centro in provincia di Rimini, dove una coppia ha sottoposto il proprio cane, un maltese, a una serie di violenze poi riprese in un video. I due ora dovranno rispondere alle accuse di maltrattamento di animali. Sarebbe stata una vicina di casa a filmare alcune delle crudeltà subite dal cagnolino e a raccontare alla polizia locale la serie di sevizie che l’animale avrebbe subito.
Secondo la vicina il cagnolino avrebbe subito percosse o punizioni atroci, come lasciarlo sospeso nel vuoto oltre la ringhiera del balcone. La donna avrebbe assistito a diversi episodi di maltrattamenti sul cagnolino. É stata proprio lei ad avvertire le autorità dopo aver filmato col proprio smartphone una delle scene di violenza. A quanto pare le immagini mostrano il cane strattonato con forza dal proprietario, un cittadino albanese di 46 anni. L’uomo, in un’altra occasione, lo avrebbe anche afferrato, lasciandolo penzolare oltre la ringhiera del terrazzo.
Per i proprietari del cane, indagati per maltrattamento, si tratterebbe solo di un equivoco. La coppia sostiene che l’intento era solo quello di sgridarlo per educarlo. La polizia locale ha allontanato il cagnolino dai loro proprietari, ora toccherà al gip del Tribunale di Rimini decidere se convalidare o meno il sequestro preventivo e se affidarlo a un’associazione per la difesa degli animali.
L’art. 544-ter del codice penale, ricordiamo, prevede che “chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione a un animale ovvero lo sottopone a sevizie o a comportamenti o a fatiche o a lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche è punito con la reclusione da tre mesi a un anno o con la multa da 3.000 a 15.000 euro”.
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