Luisa Ranieri: “Lolita Lobosco 2? Un aspetto è da incubo. Al compleanno ho espresso un desiderio”. Luisa Ranieri su Lolita Lobosco 2 e non solo, l’attrice napoletana, 49 anni, rivela alcuni retroscena sulla seconda stagione della Fiction Rai in una intervista a ‘Tv Sorrisi e Canzoni’. Ve ne proponiamo alcuni passaggi.
Ha da poco compiuto gli anni (il 16 dicembre) e suo marito Luca Zingaretti le ha dedicato sui social una poesia romanticissima e piena di amore, diventata virale in un attimo. Luisa, come ha festeggiato?
«Io faccio sempre una festa di compleanno per pochi amici intimi, in genere una cena a casa mia».
[…] Che cosa prepara in genere?
«Diciamo che tutti aspettano le mie paste, per i dolci invece sono negata […] Quella che faccio più spesso, soprattutto perché è veloce, è la “puttanesca”, un piatto napoletano che è un “sugariello” con pomodorini, capperi di Pantelleria e olive nere di Gaeta. Se ho più tempo invece faccio la “genovese”, la pasta e patate, pasta fagioli e cozze, riso zucca e cozze, la pizza fritta, il piatto vegetariano… mi fanno proprio la lista».
[…] Alla fine torta e candeline?
«Già, la mia preferita è la mimosa».
E prima di soffiare?
«Il desiderio… tutto secondo tradizione insomma. Anche perché pure se non lo volessi esprimere parte il coro: “De-si-de-rio de-si-de-rio”… e allora vado col desiderio. Che poi è sempre lo stesso: che le mie bambine stiano bene. Che ci assista la salute, poi il resto si mette a posto».
Di sicuro il lavoro “è a posto”: dall’8 gennaio risalirà sui tacchi a spillo di Lolita Lobosco per la seconda stagione della serie che ha ottenuto un grande successo.
«I tacchi 12 sono il mio incubo! Infatti questa volta siamo scesi a 10, massimo 11 (ride). Il fatto è che fanno parte del personaggio di Lolita, lei non rinuncia alle sue scarpe super femminili, non è tipa da tacco quadrato e comodo».
E lei?
«Io sono una donna da tacco basso: sono una pratica. Ma colleziono scarpe col tacco alto perché compro prevalentemente quelle: stanno lì, nuove, nella scarpiera».
Luisa Ranieri: “Lolita Lobosco 2? Tacco 12 un incubo”
Però ci si muove bene sul set.
«Il regista Luca Miniero approfitta del fatto che io da giovanissima sia stata una mannequin e quindi le scarpe alte le so portare. E allora con i tacchi a spillo mi fa fare qualunque cosa: guido, faccio gli inseguimenti e gli arresti, cammino persino sulla sabbia senza levare le scarpe. La scena più difficile è stata quella su una scala mobile, col tacco così sottile che si infilava nei canalini di ferro (ride ndr)».
[…] Che cosa ci dobbiamo aspettare da Lolita nella seconda stagione?
«Per certe cose si è un po’ ammorbidita, mentre per altre rimane sempre la solita bisbetica indomata. Lei ci prova ad avere una relazione stabile, ma non è fatta per questo. È una donna libera, autonoma, non ha bisogno dell’altro per essere chi è: lei si completa».
[…] Ha organizzato una visione speciale della prima puntata?
«Io faccio sempre una cena con visione a casa mia e invito il regista, il produttore, il cast principale. È un portafortuna, mi piace condividere».
[…] È stato un anno straordinario per lei. Con Paolo Sorrentino è andata persino agli Oscar per il film “È stata la mano di Dio”!
«È stato come essere in una favola».
Di quell’esperienza qual è il momento che si porta dietro?
«Per assurdo non è stato il tappeto rosso, ma la meravigliosa cena napoletana organizzata da Daniela, la moglie di Paolo la sera prima a casa loro. C’erano tanti ospiti internazionali, una vista pazzesca su Los Angeles… una serata magica, mi sentivo catapultata in un altro mondo».
Come ci si prepara alla serata degli Oscar?
«Il momento più incredibile è stato quando ho provato l’abito, che non avevo ancora visto realizzato. Io e Luca eravamo nella suite dell’hotel di “Pretty Woman”, a Beverly Hills, ho messo l’abito che era davvero quello dei sogni da ragazzina, ho guardato Luca, che è rimasto a bocca aperta per lo stupore, e ci siamo detti: “Ma è una favola?”».
[…] Ora è sul set del film di Ferzan Ozpetek “Nuovo Olimpo”.
«Sì, è la terza volta che lavoro con lui: è un “amico amoroso”. Un bellissimo lavoro, pensi che per trasformarmi nel mio personaggio ci vogliono sei ore di trucco. Ma non posso anticipare altro. Finisco tra poco, poi mi prendo una pausa fino alla primavera, quando ho già degli impegni fissati. Ma prima… c’è un bellissimo viaggio da organizzare».
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