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Cronaca

Reati sessuali online, aumento casi sextortion: più colpita una fascia d’età. Salgono truffe e rischio sicurezza

Reati sessuali online, aumento casi sextortion: più colpita una fascia d’età. Salgono truffe e rischio sicurezza. Arriva il resoconto delle attività della polizia postale sui reati sessuali online e non solo. Nel corso del 2022 sono stati trattati 130 casi di sextortion, con i giovani di età compresa tra i 14 e i 17 anni che sono stati i più colpiti. Sextortion consiste in ricatti, richieste insistenti di denaro e minacce di distruggere la reputazione di ragazze e ragazzi, diffondendo immagini o filmati che mostrano la vittima mentre compie atti sessuali.

La fine dell’emergenza sanitaria e il ritorno alla normalità hanno contribuito a ridurre l’isolamento sociale e, di conseguenza, la circolazione globale di materiale pedopornografico sui circuiti internazionali. Secondo il resoconto delle attività della polizia postale e del Centro Nazionale per il Contrasto della Pedopornografia Online (CNCPO), nel 2022 sono stati trattati 4.542 casi di questo tipo, un numero inferiore rispetto all’anno precedente.

Tuttavia, nonostante il calo, l’attività di contrasto è aumentata: sono stati indagati 1.463 soggetti per violazioni connesse ad abusi in danno di minori (un aumento del 3% rispetto al 2021), sono stati effettuati 149 arresti (+8%), e 2.622 siti sono stati inseriti nella “black list” (+3%).

Reati sessuali online, aumento casi sextortion

Nel 2022 sono stati trattati 424 casi di adescamento online, con un aumento preoccupante dei casi relativi a bambini di età inferiore ai 9 anni adescati. I social network e i videogiochi online sono i luoghi di contatto più comuni tra minori e adulti. Si è registrata anche una leggera diminuzione dei casi di cyberbullismo, con 323 casi trattati nel 2022 rispetto ai 458 del 2021.

Sono stati denunciati 128 minori, rispetto ai 117 del 2021. Inoltre, sono stati segnalati 9.278 casi di reati contro le persone perpetrati online, come stalking, diffamazione, minacce, revenge porn, sostituzione di persone e hate speech, un numero inferiore rispetto ai 10.297 del 2021. Sono 1.167 le persone indagate in questi casi (1.693 nel 2021).

La guerra in Ucraina aumenta rischio sicurezza online

Le tensioni geopolitiche legate alla guerra in Ucraina hanno avuto “significativi riverberi” in materia di sicurezza cibernetica, con “campagne massive” a livello internazionale contro infrastrutture critiche, sistemi finanziari e aziende, utilizzando diverse tecniche come il phishing, i malware e la disinformazione.

Secondo il CNAIPIC (la struttura specializzata in cybersicurezza della polizia postale e delle comunicazioni), nel 2022 sono stati rilevati 12.947 attacchi (+138% rispetto al 2021, quando erano stati 5.435) e sono state indagate 332 persone (+78% rispetto all’anno precedente). Inoltre, sono stati diramati 113.226 alert (in leggero aumento del 2% rispetto al 2021).

Salgono le truffe online

La polizia postale ha segnalato un aumento dei casi di truffe online scoperti nel 2022: sono stati 15.508 i casi trattati (+3% rispetto al 2021) e 3.541 le persone indagate. Le somme sottratte sono aumentate del 58% rispetto al 2021, raggiungendo un totale di oltre 115 milioni di euro. Inoltre, c’è stato un “importante” aumento degli illeciti legati al trading online (3.020 i casi trattati, 130 le persone indagate). Sono aumentati i portali che propongono programmi speculativi apparentemente redditizi e sono state utilizzate tecniche molto sofisticate per contattare le vittime.

L’assenza di confini geografici sul web permette sempre più spesso la formazione di gruppi criminali composti da persone di nazionalità diverse. In Italia, sono state truffate 156 grandi, medie e piccole imprese, per un totale di oltre 20 milioni di euro di profitti illeciti. Di questi, oltre 4 milioni sono stati recuperati dalla polizia postale. Inoltre, sono state indagate 853 persone (+9% rispetto al 2021) per fenomeni di phishing, smishing e vishing, ovvero tecniche utilizzate per ottenere illegalmente dati personali e bancari e operare sui sistemi di home banking.

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