Mariotto: “Lucarelli ha sbagliato una mossa e il fidanzato ha perso. Montesano è Costamagna gli unici col swing”. Guillermo Mariotto su Selvaggia Lucarelli e non solo, lo stilista venezuelano naturalizzato italiano, 56 anni, senza peli sulla lingua in una intervista a ‘Il Corriere della Sera’. Ve ne proponiamo alcuni passaggi.
Frizioni nella giuria?
«È la narrativa del programma. Ricordiamoci che è una gara di ballo televisiva. Noi dobbiamo intrattenere seriamente. E mai come in questa occasione lo abbiamo fatto, al punto tale da dividere l’Italia in due come se si trattasse di una partita di calcio, per i commenti, per la furia della gente. Andavo al bar e ognuno diceva la sua, mancava solo il mio cane…».
Certo, ma quando ha detto che Lucarelli è come una «scimmia che tira escrementi a tutti» non sembrava esattamente intrattenimento.
«Lì per lì no. Ma quella immagine faceva parte della narrativa, era il momento giusto per evocarla e anche Selvaggia sa che è vero».
Quindi in fondo si tratta solo di un ballo in maschera, costruito per lo spettacolo?
«No, è spontaneo, ma fa parte dello show. La raccomandazione che mi fanno sempre gli autori è una: fai come faresti. Lo sanno che la spontaneità è irraggiungibile attraverso il controllo. Selvaggia ha la fissa del mandante, del complotto, ma perché vive molto sui social, un mondo fatto di hater, cospiratori e congiure… Noi abbiamo una chat della giuria e lei il giorno dopo scherzava; parlavamo degli ascolti ed era felice; la sera prima si era pure vestita di viola per indispettirci: vedi che il viola porta bene?, mi ha detto».
Mariotto: “Lucarelli ha sbagliato una mossa e il fidanzato ha perso”
Mariotto assicura che quella chat è ancora lì, che nessuno se ne è andato, che Selvaggia le sta simpatica «da morire». Però?
«Per quanto sia abituata ai giudizi, lei si arrabbia quando la gente risponde a tono alle sue certezze. È del leone, vive con l’idea di cercare di governare il mondo, ma non funziona così».
Tra i temi di accesa discussione la presenza del fidanzato Lorenzo Biagiarelli tra i concorrenti di Ballando.
«Per lei è stato il Cavallo di Troia. Non avrei mai immaginato che l’avrebbe gestita così, pensavo si sarebbe comportata in modo opposto perché sa come funzionano la tv e il pubblico. Il conflitto di interessi andava gestito meglio, con più furbizia: doveva essere lei ad attaccare il suo fidanzato come una iena. Sarebbe stato più divertente e lui avrebbe proseguito la gara: diventava il martire, sarebbe stato pazzesco. Il pubblico per essere contro Selvaggia avrebbe salvato lui. Io lo dico sempre a chi massacro: lo zero è un faro che vi illumina, arrabbiatevi pubblicamente ma siate felici perché la gente vi voterà perché mi odia».
Alla fine quindi Luisella Costamagna ha vinto con merito?
«Costamagna, insieme a Montesano e Garko, è stata l’unica a far vedere di avere lo swing, che non è una parolaccia. È la capacità di eseguire i movimenti con gusto, con piacere, con grazia, con il trasporto di qualcosa che porti dentro di te fin dalla nascita. Garko in questo swing era il numero uno, Costamagna ce l’aveva, Biagiarelli no… Selvaggia si batte per le — giuste — crociate a favore delle donne ma le detesta tutte; se sono amate le deve odiare, è fatta così, è leone: si fa come dico io e solo io ho ragione».
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