Christian De Sica: “Natale a tutti i costi? Abbiamo sofferto le pene dell’inferno. E sto per diventare nonno”. Christian De Sica su Natale a tutti i costi e non solo, l’attore parla del suo nuovo cinepanettone in onda su Netflix da lunedì 19 dicembre in una intervista a ‘Tv Sorrisi e Canzoni’. Ve ne proponiamo alcuni passaggi.
È la prima volta che gira un film apposta per lo streaming?
«Sì, e devo dire che sono tutti bravi, anche i ragazzi. Abbiamo sofferto le pene dell’inferno perché abbiamo girato questa estate a 44 gradi con cappotti e sciarpe. Una fatica fisica. Però è stato un piacere, il regista mi è sembrato molto bravo, c’è una bella fotografia e sono soddisfatto del risultato finale».
Lei ha un ruolo piuttosto tenero. Ci spiega chi è Carlo?
«Un piccolo borghese che si ritrova con una moglie “matta” che pur di avere i figli a Natale s’inventa una stupidaggine combinando un bel guaio. Carlo è un uomo buono e dolce che fa tutto per lei, anche se a volte è contrario».
La bravissima Angela Finocchiaro interpreta sua moglie Anna. Come vi siete trovati nei panni di due genitori un po’ apprensivi?
«Con lei ho già fatto altri film, lavoriamo bene insieme. Per me è stato facile, avendo due figli, Brando e Maria Rosa. Ho fatto quello che faccio a casa. Per fortuna loro non sono come quelli del film, ma le dinamiche sono le stesse: il temperamento, il modo di fare e di parlare è simile, ma non sono affatto interessati ai soldi».
Lei e sua moglie, Silvia Verdone, avete sofferto la sindrome da nido vuoto, come i protagonisti del film?
«Ci siamo abituati. Brando ha vissuto sei anni a Los Angeles, dove ha studiato. Maria Rosa è andata da poco a vivere a Belluno con il compagno e un po’ ci fa soffrire. Aspetta un bambino ed è tornata ieri a Roma dove resterà finché non partorirà, tra un paio di mesi. Da quando sono andati via i ragazzi, mia moglie ha compensato con otto cani. Prima ne avevamo “soltanto” tre o quattro».
Christian De Sica: “Natale a tutti i costi? Abbiamo sofferto le pene dell’inferno”
Quindi tra poco diventate nonni, che bella notizia!
«È la prima nipotina. Siamo emozionati. Sarà un Natale speciale e lo passiamo a Roma per stare con mia figlia, mentre di solito andavamo in campagna».
Natale cosa rappresenta per lei?
«È sempre stato un momento di grande lavoro, giravo film di Natale ogni anno e lo passavo facendo promozione, come ora. Però le Feste le trascorro sempre in famiglia, con gli amici che cucinano assieme a Brando, tutti vestiti in pigiama a preparare la cena della Vigilia».
Ha detto in pigiama?
«Sì, mettiamo tutti dei pigiami natalizi a quadrettini rossi perché siamo più comodi».
È vero che sua moglie le dà una paghetta di 100 euro a settimana?
«A volte coloro un po’ le cose… diciamo che lei amministra i soldi perché io sono un disastro».
[…] E lei ha un ricordo particolare di suo papà Vittorio legato al Natale?
«Lui, poveraccio, siccome non ci aveva detto che era sposato e aveva una figlia, per molti anni faceva tutto doppio. Cenone a base di tortelli, cappone e panettone, poi ci metteva a letto e andava dalla moglie ai Parioli e ripeteva tutto. Lo ha fatto fino a quando non abbiamo conosciuto nostra sorella e ci siamo raccontati tutto».
Seguici anche su Facebook. Clicca qui
Aggiungi Commento