Dipendenza dal porno, boom di richieste di aiuto nel 2021: sia donne che uomini. La pandemia ha fatto crescere a dismisura le persone con problemi di dipendenza dal porno. Il numero è infatti triplicato nel 2021. È quanto emerge da uno studio condotto nel Regno Unito, dove più di 36.000 persone hanno cercato supporto per la dipendenza da pornografia.
Secondo gli specialisti dello UK Addiction Treatment Group (UKAT), il più grande centro di riabilitazione privato della Gran Bretagna, nel 2021 le richieste sono aumentate di quasi il 250 per cento rispetto ai 10.500 del 2020. La percentuale di donne in cerca di aiuto è passata dal 25% al 38% durante questo periodo. Le principali città come Londra, Birmingham, Manchester, Bristol e Leeds avevano le cifre più alte del paese.
Tuttavia, quasi tutte le aree coperte dai dati UKAT hanno visto il loro numero almeno raddoppiare facendo sì che il centro non possa più soddisfare le domande. Un paziente, “Tom”, ha detto alla BBC Radio Newcastle di aver speso oltre 140mila euro per una dipendenza da cocaina e pornografia e di guardare video di sesso fino a 15 ore al giorno.
“Dopo aver assunto cocaina, correvo a guardare video porno. A quel punto andare con donne era strano. Ero un disastro, ero distrutto. Una notte ho speso oltre 2mila euro per escort e cocaina. Ma negli anni ho speso oltre 100mila in droghe e porno”, racconta il paziente. Ma guardare porno in maniera eccessiva non è così raro.
La pornografia è ora la seconda dipendenza più comune per cui gli uomini cercano una terapia dopo l’alcol. UKAT, che cura ogni anno nelle sue cliniche oltre tremila persone per diverse dipendenze, afferma che l’aumento del tempo in isolamento durante la pandemia ha alimentato diversi tipi di dipendenze online, inclusa la pornografia.
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