Corea del Sud, cambia il conteggio dell’età: saranno ufficialmente più giovani. In Corea del Sud cambia il conteggio dell’età, con le autorità nazionali intenzionate ad eliminare il vecchio sistema di calcolo. La riforma partirà da giugno 2023. Nel Paese asiatico, attualmente vengono utilizzati tre diversi metodi per conteggiare l’età.
Il primo, e più comune, consiste nell’assegnare un anno di vita già al momento della nascita, facendo poi scattare i successivi ogni 1° gennaio. Questo per una tradizione che non tralascia il tempo trascorso nel grembo materno. Oppure, secondo alcuni, sarebbe l’eredità di un antico sistema numerico che non contemplava il concetto di zero.
In altri casi tipicamente legati alle soglie anagrafiche stabilite dalla legge (si pensi al servizio militare o all’acquisto di alcolici e sigarette), invece, il medesimo conteggio inizia da zero. Il terzo metodo, come riporta ‘Il Corriere della Sera’, è quello diffuso nel resto del mondo, che comunque viene impiegato nella maggior parte dei documenti medici e legali nel Paese fin dagli anni Sessanta. In sostanza è quello che inizia da zero ed è basato sull’effettiva data di compleanno.
Con il primo sistema di conteggio, un bimbo ipoteticamente nato il 15 dicembre 2020 oggi avrebbe tre anni, con il secondo due, mentre con il terzo sarebbe ancora «fermo» a uno. Per questi motivi, lo scorso giovedì, 8 dicembre, l’Assemblea nazionale di Seul ha approvato la riforma che adotta come unico standard valido quello internazionale. La decisione arriva per eliminare lunghe beghe burocratiche e sollevare i cittadini da un’ambiguità anagrafica diventata ormai insostenibile.
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