Poliziotto adesca ragazzina in chat ma lei non vuole: uccide nonni e madre e rapisce la minore. La terribile vicenda arriva dagli Stati Uniti, un dramma consumato tra gli Stati della Virginia e la California in auto. Lo scorso venerdì, 25 novembre, Austin Lee Edward, un agente di polizia 28enne, è partito per il lungo viaggio attraversando i due Stati per andare a rapire una ragazzina minorenne adescata online.
E per mettere in atto il suo piano non ha esitato a uccidere i nonni e la madre della ragazza, appiccando poi il fuoco alla loro casa probabilmente per nascondere le prove e coprire la fuga. L’uomo è stato poi a sua volta ucciso in un conflitto a fuoco con altri poliziotti.
Il 28enne era stato in servizio in Virginia fino a poche settimane fa, poi aveva assunto il grado di vicesceriffo nella contea di Washington. Secondo quanto ricostruito, usando una falsa identità l’ex agente aveva conosciuto la ragazzina in una chat. Quindi aveva conquistato la fiducia della giovane che alla fine gli aveva rivelato il proprio indirizzo. A quel punto l’uomo, invaghito, è partito da North Chesterfield, dove viveva in Virginia, alla volta della California per andare a convincere la ragazzina a scappare con lui.
Poliziotto adesca ragazzina in chat e fa una strage
Una volta raggiunto Riverside, una cittadina a un’ottantina di chilometri da Los Angeles, ha incontrato la ragazzina, della quale si sa che è minorenne ma non è stata diffusa l’età. L’uomo e la ragazzina sono stati visti discutere in auto nei pressi dell’abitazione della ragazzina.
Secondo quanto emerso dalle indagini, il 28enne a un certo punto è sceso dalla macchina ed è entrato nella casa della famiglia della giovane e dopo una breve lite ha ucciso Mark e Sharie Winek, nonni materni della minorenne, e poi Brooke Winek, 38 anni, madre della ragazzina. Poi è scappato in auto con la giovanissima a bordo, ma è stato intercettato da una pattuglia della contea di San Berardino ed è scoppiato un conflitto a fuoco in cui è rimasto ucciso, mentre la ragazza sarebbe rimasta illesa.
«È scioccante e triste per l’intera comunità delle forze dell’ordine che una persona così malvagia e malvagia possa infiltrarsi nelle forze dell’ordine nascondendo la sua vera identità di predatore e assassino. I nostri pensieri e le nostre preghiere sono con la famiglia Winek, per i loro parenti e amici e per tutti coloro che sono stati colpiti da questo crimine atroce», ha detto Washington Blake Andis, lo sceriffo della contea di Washington.
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