Scopre di avere un proiettile nel collo da più di 50 anni: la decisione a sorpresa dei medici

Scopre di avere un proiettile nel collo da più di 50 anni: la decisione a sorpresa dei medici. Vi abbiamo raccontato qualche giorno fa di un episodio analogo, con un ex marine britannico che pensava di essere diventato sordo, ma in realtà aveva un auricolare conficcato nell’orecchio per cinque anni. La vicenda accaduta a Zhao He, questo il nome del protagonista della storia, va ben oltre quella dell’ex marine britannico.

L’uomo, originario della Cina, ha recentemente scoperto di avere una pallottola nel collo da più di mezzo secolo. L’anziano, 95 anni compiuti lo scorso 21 ottobre, è un veterano coreano della seconda guerra mondiale. Il 95enne un giorno è andato all’ospedale di Linyi, nella provincia di Shandong (Cina), per un controllo medico. Dopo una radiografia, i medici hanno notato la presenza di qualcosa di “strano” nel collo dell’uomo.

A quel l’unto i dottori hanno effettuato un esame più approfondito e hanno scoperto che in realtà si trattava di un proiettile. La pallottola gli si era “incastrata” nel collo ed era lì da oltre 50 anni. Secondo l’anziano, fu nel 1944 che il colpo sarebbe entrato, mentre stava attraversando un fiume. Il proiettile ha colpito il naso e frantumato la mascella superiore, facendogli anche saltare alcuni denti.

I medici hanno riferito che, nonostante tutto, il proiettile si è conficcato in un punto del collo che non gli ha causato alcun fastidio, nonostante sia rimasto li per mezzo secolo. Inoltre, hanno confermato che, data l’età avanzata dell’uomo, non interverranno per rimuoverlo, poiché un’operazione comporterebbe troppi rischi vista l’età avanzata del paziente.

A riportare la notizia è Gizmodo, a cui il genero di Zhao He ha raccontato l’accaduto, rivelando che l’anziano ha combattuto nella seconda guerra mondiale, partecipando alle battaglie contro l’invasione giapponese, nonché alla guerra di liberazione tra il 1946 e il 1949. Zhao He ha partecipato anche come soldato alla guerra in Corea tra il 1950 e il 1953. Dopo il suo ritiro dall’esercito, ha lavorato come operaio in varie fabbriche in Cina.

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