Torino, bimbo di 6 anni con bronchite asmatica, la mamma fa causa al Comune: “Ha respirato aria inquinata”. Una mamma torinese di un bimbo di 6 anni con bronchite asmatica, ha deciso di avviare una causa civile contro la Regione Piemonte, quale ente responsabile in materia di qualità dell’aria. La notifica dell’azione legale è stata recapitata in piazza Castello a Torino lo scorso giovedì, 17 novembre, 5 anni dopo l’avvio del procedimento penale contro il Comune di Torino.
La querela è scaturita da un esposto presentato dal «Comitato Torino Respira», che sostiene questa seconda causa insieme all’organizzazione di diritto ambientale «ClientEarth». A riportare la notizia è ‘Il Corriere della Sera’, secondo cui l’iniziativa ha come obiettivo quello di chiedere al Tribunale di Torino di «riconoscere il diritto del bambino a respirare aria sana e pulita, accertare la responsabilità della Regione Piemonte per la violazione dei limiti di legge e condannarla ad agire per il loro rispetto e al risarcimento dei danni causati».
I problemi del bimbo sono iniziati già all’età di 8 mesi, appena inserito al nido, con le prime bronchiti in serie e le relative terapie a base di cortisone e antibiotici. «Mio figlio ha respirato mille giorni di aria inquinata e io non sono riuscita a difenderlo come avrei voluto», ha detto la donna al quotidiano. «Il diritto a respirare aria pulita è un diritto inviolabile espressione dei diritti costituzionali alla vita, alla salute, all’ambiente. Le istituzioni hanno il dovere di agire», ha aggiunto il legale della famiglia.
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