Cristina D’Avena: “Figli? Non ne ho avuti per un motivo. Mio fidanzato geloso? Dipende da un aspetto. E su Brllavia…”. Cristina D’Avena sui figli mai avuti, il fidanzato e non solo, la cantante 58enne si racconta parlando a cuore aperto in una intervista a ‘Vanity Fair’. Ve ne proponiamo alcuni passaggi.
[…] Che cosa voleva fare da grande?
«La dottoressa. Volevo fare il medico come mio padre, tant’è che mi sono iscritta a Medicina per diventare neuropsichiatra infantile. La mente mi affascina molto e, per certi versi, sono riuscita a realizzare questa mia fantasia anche senza fare il medico, visto che la musica mi permette di entrare in contatto con le persone in maniera intima e sorprendente».
Le persone che vengono ai suoi concerti sono cresciute con le sue canzoni. Lei con quali canzoni è cresciuta?
«Con tanta Disney – andavo al cinema con i miei a vedere lo stesso film anche cinque volte – e con la musica dello Zecchino d’Oro. Crescendo sono arrivati i cantautori come il mio amico Lucio Dalla: le sue canzoni le canto ancora oggi di continuo. Mi piace, però, anche la musica nuova, dal rap alla trap: è giusto stare al passo con i tempi».
[…] suo padre era molto geloso: come faceva con i fidanzatini?
«Mi beccava sempre. Anche se arrivavo piano in Vespa con un amico, se ne accorgeva. La sua era una gelosia sana: pensi che pretendeva di accompagnarmi in discoteca il sabato pomeriggio anche se avrei preferito mille volte prendere l’autobus. Mi accompagnava anche a scuola facendomi sentire in imbarazzo, ma alla fine lo ringrazio per averlo fatto».
Cristina D’Avena: “Figli? Non ne ho avuti per un motivo”
Quando si è trasferita a Milano ha assaporato un po’ di indipendenza?
«Macché. Avevo sempre con me un ex carabiniere a cavallo, il signor Giuseppe, che riferiva a mio padre tutti i miei spostamenti: cercavo di corromperlo, ma non c’era verso. Potendo, però, tornerei indietro e rifarei tutto. Adesso le ragazzine sono molto più emancipate e sveglie di noi, ma secondo me dovrebbero godersela di più la loro età. Mi spiace vedere i giovani che bruciano le loro tappe, si sentono grandi e perdono una fetta di vita che non tornerà più».
[…] Lei le sue paure continua ad averle o le ha superate?
«Ho ancora paura di volare: non prendo l’aereo e vado in macchina. Da quando sono rimasta chiusa in ascensore per due ore ho molta paura delle chiusure, mi manca l’aria. Infatti non vado in ascensore e nei luoghi dove si chiude la porta».
Quando è costretta come fa?
«L’ascensore non lo prendo proprio. Quando facevo radio al 17esimo piano facevo le scale: arrivavo mezza morta, ma poi ero super pimpante».
[…] Alla fine è per via della sua paura di volare che non ha mai partecipato all’Isola dei Famosi: la vedremo mai come concorrente di qualcosa?
«Di reality no. Avere un occhio che ti guarda 24 ore su 24 mi metterebbe a disagio».
Cristina D’Avena: “Mio fidanzato geloso? Dipende da un aspetto. E su Brllavia…”
Penso al suo amico Marco Bellavia al quale lei, dopo la sua brutta esperienza al Grande Fratello Vip, ha dedicato un messaggio molto bello.
«Gli voglio un bene infinito, ma il Grande Fratello è abbastanza impegnativo a livello personale. Quando vai lì sai che dovrai vivere con delle persone che non conosci per tanto tempo, e non è facile».
[…] Ultimamente mi è sembrato che lei volesse dimostrare, anche grazie ai suoi scatti su Instagram, di essere una donna e non più un’eterna bambina: è così?
«Sono un’adulta grande e vaccinata, non solo la ragazzina che canta per i bambini. Ai concerti mi infilo un vestitino carino, molto femminile: mi piace fare vedere questo lato di me. Non ho più 20 anni: sono una donna che ha voglia di esserlo. Nemmeno nascondo la mia femminilità perché mi piace anche se, quando la mostro, succede il finimondo».
Non c’è intervista in cui non le chiedano del perché non ha avuto figli: è stanca di rispondere?
«È normale che me la facciano, ma sì. Non ho avuto un problema: semplicemente è stata una scelta-non-scelta. Ho dedicato la vita al mio lavoro: mi ci sono trovata da giovanissima, ho fatto tantissime canzoni e trasmissioni e, quando sei all’interno di una catena di montaggio di questo tipo, semplicemente non ci pensi. Non mi sono resa conto del tempo che passava, forse perché dovevo prendere troppe decisioni se mi fossi fermata. Non so se tra qualche anno avrò un rimpianto. Per adesso non ce l’ho».
[…] È molto riservata, ma so che è fidanzata da tanti anni: a casa arriva mai un po’ di gelosia per le attenzioni dei fan sui social?
«Dipende da quello che scrivono (ride, ndr). Quando vanno oltre sorrido, mi diverto. Quando offendono, e per fortuna accade poco, mi dispiace».
In un magazzino alle porte di Bologna ha stipati tutti i vestiti, i costumi e il materiale video della sua carriera: che sensazione prova quando ci torna?
«Bellissima. Mi rimmergo nei ricordi della vita che ho avuto – c’è dentro anche il cavallone di legno con il quale sono entrata allo Zecchino al Valzer del moscerino – e non posso non dire grazie per tutto quello che ho avuto».
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