Missili russi in Polonia, arriva il comunicato di Mosca. Non si ferma la pioggia di missili che la Russia sta lanciando sull’Ucraina, dove almeno un centinaio hanno colpito le maggiori città, da Kiev a Leopoli a Kharkiv. Il presidente Zelensky definisce i raid russi “uno schiaffo in faccia” al G20 ed esclude un terzo “accordo di Minsk”, che fa riferimento ai due falliti accordi di cessate il fuoco tra Kiev e Mosca sullo status della regione orientale del Donbass.
Ma quando siamo arrivati al 266esimo giorno del conflitto, preoccupa una possibile escalation che potrebbe coinvolgere anche la Nato dopo che almeno un missile di fabbricazione russa sarebbe caduto sul territorio della Polonia, in particolare nella regione di Lublino, al confine con l’Ucraina, uccidendo due persone. Alle 21 di ieri sera, mercoledì 15 novembre, è stato convocato una riunione del Consiglio di Sicurezza dell’Onu.
Le notizie circolate ieri sera sulla presunta caduta in Polonia di missili russi sono state un tentativo di “provocare uno scontro militare diretto fra la Nato e la Russia, con conseguenze per l’intero pianeta”. Lo afferma il vice rappresentante permanente della Russia alle Nazioni Unite, Dmtry Polyansky, citato dalla Tass. L’Ue fa sapere che il 50% dei territori occupati dai russi è tornato sotto il controllo di Kiev. Intanto sono circa 10 milioni le persone rimaste senza elettricità.
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