Emanuele Filiberto rileva il Savoia Calcio: “Futuro da società pulita. Mi ha spinto un episodio”. Oggi, mercoledì 9 novembre, il rampollo savoiardo arriva a Torre Annunziata per candidarsi a rilevare il Savoia Calcio 1908, al momento dodicesimo nel girone A di eccellenza. «Incontrerò la dirigenza attuale, i tifosi e presenteremo la nostra proposta. Ho individuato tre persone con le quali proveremo a dare un futuro al Savoia, un futuro di società sportiva pulita. Nazario Matachione, l’ingegnere Roberto Passariello e Marco Limoncelli […]», dice Emanuele Filiberto a ‘Il Corriere della Sera.
Per l’operazione Filiberto ha costituito un veicolo finanziario ad hoc: la ‘Casa Reale Holding Spa’. «Vorrei lanciare con il Savoia 1908 anche un progetto per tenere i giovani lontani dalla criminalità», promette. Poi spiega le motivazioni che lo hanno spinto a Torre Annunziata: «Seguo con attenzione la società sportiva da un paio di anni, mi colpì quando tornai per la prima volta in Italia e incontrai il club: mi regalarono la loro maglia … e il fatto che non abbiano mai cambiato quella maglia, quel nome, ecco mi ha fatto piacere. Come mi ha addolorato vedere la camorra, gli scandali e i conseguenti arresti, macchiare quei colori, quelli della più antica società sportiva del Centro-Sud». L’idea è quella di «creare anche un centro sportivo per i giovani, per aggregarli e tenerli lontani dalla criminalità».
Emanuele Filiberto rileva il Savoia Calcio
Insomma, dopo gli anni della tentazione della politica, adesso il nipote di Umberto II guarda allo sport. Anche se ammette «Non conosco personalmente il nuovo ministro per lo Sport, Andrea Abodi, ma è noto per la grande competenza in materia sportiva e confido nel suo appoggio al progetto».
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