Attaccato da un’oca si fa scudo con una bimba: la lotta all’ultima…penna. È successo qualche giorno fa all’interno Chimei Museum, nel distretto di Rende, Tainan, a Taiwan. Qui un uomo è stato attaccato da un’oca inferocita e per difendersi usa una bambina, la nipotina, come scudo e come arma per rispondere ai colpi dell’animale.
La bimba poco prima era inseguita dall’oca, che fa parte di un gruppo di oche del museo, e suo nonno e intervento per salvarla, in un modo però a dir poco particolare. Come mostrano le immagini che seguono, riprese con lo smartphone da un testimone, l’uomo afferra la nipotina e si allontana dall’oca che però non desiste e continua a beccare. A quel punto l’anziano, avendo le mani bloccate, fa oscillare i piedi della bimba per colpire l’animale.
Il Chimei Museum possiede 14 oche bianche all’interno del parco. A ognuna di esse è stato dato un nome, l’attaccante in questione si chiama Beckam e, come tutte le oche, ha denti seghettati e affilati all’interno del becco, i morsi sono terribilmente dolorosi. Le oche sono anche uccelli molto territoriali e protettivi. Urlano e fischiano contro gli umani e altri animali se sentono che si stanno avvicinando troppo al loro nido o ai piccoli. Da allora il Museo ha esortato il pubblico a non avvicinarsi a loro. Di seguito il video pubblicato su Youtube.
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