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Bariste in bikini scatenano la rivolta: “Vestitevi”, ma il tribunale dà l’ok agli abiti succinti

Bariste in bikini scatenano la rivolta: “Vestitevi”, ma il tribunale dà l’ok agli abiti succinti. Le bariste in bikini vincono in tribunale che consente loro di indossare abiti succinti nel coffeeshop. Accade a Seattle, nello Stato americano di Washington, dove i funzionari avevano ordinato alle ragazze di coprirsi, ma secondo il giudice distrettuale degli Stati Uniti i limiti al loro abbigliamento erano incostituzionali.

Un’ordinanza sul codice di abbigliamento obbligava le bariste in bikini a coprirsi sul lavoro, ma è stata dichiarata incostituzionale da un tribunale federale. La decisione è arrivata dopo una lunga battaglia legale tra il bar e la città di Everett sui diritti dei lavoratori di indossare ciò che vogliono.

La decisione in un giudizio sommario parziale è arrivata dopo una lunga battaglia legale tra i baristi di bikini e la città di Everett sui diritti dei lavoratori di indossare ciò che vogliono. Il proprietario dello stand di barista di bikini Everett Hillbilly Hotties e alcuni dipendenti hanno presentato una denuncia legale contestando la costituzionalità dell’ordinanza sul codice di abbigliamento.

Seattle, bariste in bikini scatenano la rivolta ma il tribunale dà l’ok

Nel 2017, la città di Everett ha promulgato la legge che richiede a tutti i dipendenti, proprietari e operatori di “strutture di servizio rapido” di indossare indumenti che coprano la parte superiore e inferiore del corpo. Il gruppo ha anche impugnato l’ordinanza di condotta oscena della città, ma il tribunale ha respinto tutte le controversie tranne la questione del codice di abbigliamento.

Per i giudici l’ordinanza sul codice di abbigliamento viola le clausole di pari opportunità contenute nella costituziona degli Stati Uniti e dello stato di Washington. La Corte ha ritenuto che l’ordinanza fosse, almeno in parte, modellata da uno scopo discriminatorio basato sul genere, secondo una sentenza di 19 pagine firmata dal giudice distrettuale degli Stati Uniti Ricardo S. Martinez.

La corte ha ora ordinato alla città di Everett di incontrare i querelanti il ​​mese prossimo per discutere i prossimi passi.

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