Padre uccide figlia disabile e poi si toglie la vita: il dramma a Osnago. È successo la notte tra lunedì 24 e martedì 25 ottobre a Osnago, centro della Brianza in provincia di Lecco. Qui un uomo di 80 anni ha ucciso la figlia disabile 45enne e poi si è tolto la vita. Francesco Iantorno avrebbe somministrato una massiccia dose di farmaci alla figlia Rossana. A lanciare l’allarme è stato un altro figlio dell’uomo che ha trovato i due corpi senza vita.
La donna frequentava un centro per disabili ma ieri, martedì 25 ottobre, non si è presentata. Ad ucciderla sarebbe stata la somministrazione massiccia di farmaci, da parte del padre. È stato subito informato il sostituto procuratore di turno, in Procura a Lecco, e il magistrato ha subito ordinato tutti gli accertamenti del caso per cercare di fare piena luce sull’accaduto.
Padre uccide figlia disabile e poi si toglie la vita
L’uomo indicato come autore dell’omicidio-suicidio è un ex dipendente comunale molto conosciuto in paese. Padre e figlia abitavano in una palazzina a piano terra a Osnago. Lo stabile è rimasto transennato diverse ore per consentire alle forze dell’ordine di compiere tutti i rilievi e stabilire come l’uomo abbia ucciso la figlia, presumibilmente dopo averla addormentata con dei farmaci, ed essersi a sua volta tolto la vita.
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