Il fungo zombie che uccide gli insetti e cresce dai loro cadaveri può aiutare a curare il cancro: la scoperta. In natura esiste un fungo chiamato Ophiocordyceps unilateralis che è un esempio lampante di parassitismo. Questo fungo infetta alcune specie di formiche, alterando il loro comportamento, al fine di garantire la distribuzione capillare delle sue spore. Le formiche vengono infettate tramite gli spiracoli per la respirazione attraverso cui le spore del fungo riescono a raggiungere dei tessuti relativamente deboli e cominciare a svilupparsi.
Quando il micelio raggiunge il cervello della formica, ne altera le reazioni ai feromoni gestendo così il comportamento dell’insetto. A quel punto la formica è portata a raggiungere una zona dove il microclima è adatto allo sviluppo del fungo stesso. In seguito il fungo determina la morte dell’ospite. Il carpoforo quindi cresce fino a uscire dalla testa dell’insetto e a liberare le spore. Il processo dura dai quattro ai dieci giorni.
Il fungo zombie che uccide gli insetti può aiutare a curare il cancro
Ebbene, gli scienziati hanno scoperto per la prima volta che questo fungo può sconfiggere il cancro. Ricerche precedenti hanno dimostrato che il fungo Cordyceps può aiutare a uccidere le cellule tumorali. Ma a causa della rarità del fungo in natura e delle difficoltà di coltivazione in laboratorio, gli esperti non sono mai stati in grado di produrlo in massa e testarlo sui pazienti. Ora, un team di scienziati coreani ed egiziani ha scoperto come coltivare questi funghi utilizzando diversi tipi di insetti come ospiti in un ambiente controllato.
Il team di ricerca spera che coltivando con successo i funghi in laboratorio nello stesso modo in cui crescerebbero in natura, saranno in grado di produrre il composto cordycepin. In questo modo sarà più efficace ed economico da utilizzare come trattamento contro il cancro. Il fungo cordyceps eccelle nell’infettare e uccidere gli insetti. Quando infetta un ospite, invade e alla fine sostituisce il tessuto ospite. La famiglia comprende 600 specie diverse, alcune delle quali hanno proprietà antitumorali.
Cordyceps ha dimostrato di stimolare l’apoptosi, o la morte delle cellule tumorali, comprese quelle del cancro ovarico, cancro alla prostata, cancro del colon-retto, leucemia e cancro alla vescica. Il trattamento di varie cellule tumorali con cordicepina, un importante componente bioattivo nel cordyceps, induce efficacemente la morte cellulare e rallenta le proprietà cancerose delle cellule di carcinoma.
“La cordicepina è uno degli analoghi nucleosidici citotossici con attività terapeutiche complementari nell’anti-proliferazione e anti-metastasi nelle cellule tumorali”, ha affermato il dottor Mi Kyeong Lee, autore senior del nuovo studio condotto dalla Chungbuk National University e dalla Korea University in Corea e dalla Minia University in Egitto.
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