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Cronaca

Fece morire di stenti sua figlia, Alessia Pifferi picchiata in carcere da altre detenute: l’aggressione

Fece morire di stenti sua figlia, Alessia Pifferi picchiata in carcere da altre detenute: l’aggressione. Alessia Pifferi, la donna che lo scorso luglio fece morire di stenti sua figlia Diana, di un anno e mezzo, è stata aggredita nel carcere di San Vittore, a Milano, da un gruppo di detenute. Le donne avrebbero approfittato dell’unico momento in cui la donna non era in isolamento. La 36enne, infatti, stava raggiungendo una suora che le offre assistenza sin dai primi giorni in cella.

A darne notizia è stato il suo avvocato, secondo cui la donna è stata “presa per i capelli e schiaffeggiata”. E da quel momento vivrebbe “nella paura che qualcuno possa fargliela pagare dietro le sbarre“, fa sapere il legale della donna che, al momento, non può ricevere in carcere un consulente di difesa. Il giudice per le indagini preliminari ha negato la possibilità di consulenza neuroscientifica in quanto “si è sempre dimostrata consapevole di quello che stava succedendo alla figlia“.

Ma i legali della difesa della madre della piccola Diana, respingono questa versione: “Noi non abbiamo chiesto una perizia per verificare se Alessia sia capace d’intendere e di volere. Dubitiamo invece della sua capacità di comprendere, di elaborare il pensiero. Per questo servono i consulenti neuroscientifici“.

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