Papi: “Scherzi a parte? C’è stata una rissa, una star è uscita fuori di sé. Nessuno è tranquillo non è un caso”. Enrico Papi su Scherzi a parte, il conduttore romano, 57 anni, da domenica 18 settembre torna alla guida del programma è anticipa alcuni retroscena in una intervista a ‘Tv Sorrisi e Canzoni’. Ve ne proponiamo alcuni passaggi.
Cosa ci può anticipare?
«Gli ospiti in studio, protagonisti degli scherzi, dovranno stare attenti perché anche quel luogo riserverà tante sorprese. Non a caso il sottotitolo del programma è: “Nessuno è tranquillo”. Non sarò cattivo, ma preparerò loro delle trappole, tenendo a mente il fatto che voglio fare divertire la gente a casa con scherzi un po’ da cartone animato. Poi, dopo l’esperimento dell’anno scorso, riproporremo anche lo scherzo in diretta, con un’organizzazione a livello tecnico e logistico molto studiata, quindi ci possiamo permettere cose impensabili! Infine, abbiamo cercato di fare scherzi anche a personaggi quasi irraggiungibili».
Per esempio?
«Marcell Jacobs, l’uomo più veloce del mondo, una star internazionale. Lo abbiamo inseguito per cinque mesi. Oppure Simona Izzo e Ricky Tognazzi: ci piaceva mostrarli in un momento particolare per mettere a nudo il carattere della loro coppia. Alla fine Ricky non riusciva più a uscire dallo scherzo perché era troppo verosimile».
Altri scherzi che le è piaciuto organizzare?
«Uno, difficilissimo, a un personaggio che non abbiamo mai visto in contesti particolari: Roberto Giacobbo. Ci hanno aiutato i suoi collaboratori, una delle figlie e la moglie: sarà coinvolto in una situazione molto imbarazzante».
Chi saranno le vittime che vedremo nella prima puntata?
«Iva Zanicchi: con la complicità di Mediaset le faremo vivere un momento talmente assurdo che alla fine “sclererà”. Vedrete poi lo scherzo che Manuel Bortuzzo organizza ad Aldo Montano per mettere alla prova la loro amicizia. E poi ce ne sarà uno pazzesco a Federico Fashion Style: abbiamo reso inagibile il suo salone di Anzio, vicino a Roma».
Papi: “Scherzi a parte? C’è stata una rissa, una star è uscita fuori di sé”
Quando avete iniziato a registrare?
«A gennaio. Una volta il programma si faceva ogni due anni perché ci voleva tanto tempo per mettere in piedi gli scherzi. Invece abbiamo potenziato la squadra dimostrando che si possono girare in meno tempo. Ora ci vogliono da dieci giorni a un mese, fino ai cinque per quello a Marcell Jacobs».
Avete avuto qualche contrattempo?
«Quest’anno abbiamo avuto un po’ più di imprevisti del solito. Alcuni scherzi sono saltati o sono stati rimandati perché il personaggio non è arrivato, nonostante l’aiuto di un complice. Oppure i classici imprevisti: hai posizionato tutto, microcamere e microfoni, parte il segnale per registrare e non si vede niente dalla regia!».
Incidenti che hanno coinvolto i protagonisti?
«C’è stata una rissa. E una star è uscita talmente fuori di sé che non riuscivano a controllarla neanche gli amici. Inoltre, capita spesso che le vittime chiamino la polizia e noi dobbiamo avvertire le forze dell’ordine che è tutto finto».
Chi l’ha divertita di più?
«La giornalista Veronica Gentili. Lei si definisce una gattara e lo scherzo riguardava un gatto in difficoltà. Diciamo che è venuta fuori al naturale, in tutta la sua romanità».
C’è uno scherzo che le avrebbe creato particolare disagio, se ne fosse stato vittima?
«Quasi tutti. Quando con gli autori ci raccontiamo le idee che abbiamo pensato, io mi immedesimo nella vittima. Se provo disagio, vuol dire che lo scherzo è buono. Ma è sempre basato tutto sul divertimento, magari mettiamo in difficoltà il protagonista, ma non gli facciamo mai fare brutta figura».
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