Toffanin si racconta: “Nel 2020 momento difficile. Voci su di me in altri programmi? Al lupo! Al lupo!”. Silvia Toffanin si racconta, la conduttrice torna con “Verissimo”, che riprende dal 17 settembre su Canale 5 alle 16.30. Ne parla in una intervista a ‘Tv Sorrisi e Canzoni’ della quale vi proponiamo alcuni passaggi.
Silvia, è contenta del rientro con la formula della doppia puntata nel weekend?
«Certo, sono molto contenta, anche se si stava bene pure in vacanza… (sorride), perché è bello fare la mamma a tempo pieno. Le due puntate nel fine settimana sono un bell’impegno, per la scelta dei contenuti e degli ospiti. Ci siamo rodati l’anno scorso, ripartiamo con un po’ più d’esperienza e cercheremo di fare ancora bene, di dare il meglio al nostro pubblico».
[…] Qual è la prima cosa a cui pensa quando ha davanti il suo ospite in trasmissione?
«Io cerco sempre di intervistare la persona al di là del personaggio pubblico. Nel mio approccio, la prima cosa è che l’ospite stia bene, si senta comodo, tranquillo, accolto, a proprio agio. Perché solo così si può iniziare un racconto. Alcuni hanno storie profonde e a volte drammatiche e quindi hanno bisogno di sentirsi “a casa”. Poi deve scattare un rapporto di fiducia, è essenziale che ci sia sintonia. E, quando succede, è una magia che non si può spiegare».
Si torna alla normalità dopo mesi di cautele per la pandemia. In studio si accorcerà la distanza fra lei e gli ospiti?
«Negli ultimi tempi ci eravamo avvicinati già un po’. Io sono molto prudente e rispetto anche i timori degli interlocutori. Seguiremo le indicazioni: se la situazione pandemica nei prossimi mesi lo consentirà, ridurremo ancora di più le distanze. La certezza, e questo mi fa molto piacere, è che avremo il pubblico in studio».
Come ha fatto a gestire i momenti di tensione emotiva e di commozione senza il contatto fisico?
«È stata una cosa naturale, spontanea: mi sono adattata, come è successo a tutti. Con il Covid siamo molto cambiati. Ci abbracciamo di meno, stringiamo poco le mani, ma questo non vuol dire che non riusciamo a trasmettere vicinanza, partecipazione, calore. Abbiamo imparato a salutarci con il gomito o con il pugno e a sorridere con gli occhi… L’importante è far capire agli ospiti che sei lì per loro, con loro».
Toffanin si racconta: “Nel 2020 momento difficile”
Può anticiparci alcuni ospiti?
«Vi anticipo dei nomi che faranno molto piacere ai lettori di Sorrisi appassionati di tv. Saranno con noi, intervistati in coppia, Can Yaman e Francesca Chillemi, protagonisti della nuova fiction “Viola come il mare”, e le due opinioniste del “Grande Fratello Vip” Sonia Bruganelli e Orietta Berti. Avremo in studio anche Elodie, che abbiamo appena visto esordire nelle vesti di attrice alla Mostra del Cinema di Venezia. E parleremo anche dei matrimoni dei nostri grandi campioni sportivi: Federica Pellegrini, Gianmarco Tamberi, Marcell Jacobs. Sono già venuti a raccontare le loro vittorie, torneranno a confidarci le gioie della loro vita da sposati».
[…] Come sceglie chi invitare in studio?
«In base all’attualità, con la mia squadra di giovani autori bravissimi. Cerchiamo di essere sempre “sul pezzo” e di mostrare un lato inedito dei nostri ospiti».
Le idee per le domande le vengono in riunione con i suoi collaboratori?
«Alcune arrivano parlando, sì: ci sentiamo in continuazione con gli autori. Ma molte idee arrivano nei momenti più strani: quando sono in giro, in palestra…».
E in questi casi dove le annota?
«Ho mille quadernetti, ma posso usare di tutto: scrivo sul retro degli scontrini o sugli spazi bianchi delle pubblicità delle riviste. Non importa come arrivino le idee e dove le appunti, l’essenziale è che ci siano (ride)!».
[…] Ci tolga un’altra curiosità. Negli ultimi mesi, ogni volta che salta fuori un programma nuovo si fa il nome di Silvia Toffanin per la conduzione…
«Il classico “Al lupo! Al lupo!”».
Come reagisce a queste voci?
«Da una parte, l’interesse verso il mio ruolo da conduttrice mi lusinga, dall’altra ci tengo a sottolineare che “Verissimo”, con due puntate nel weekend, è già un bell’impegno».
In questo autunno televisivo quali programmi è più curiosa di guardare?
«Per lavoro e per piacere seguo tutto e di tv sono veramente “onnivora”».
[…] Riesce a dividere nettamente le ore di lavoro da quelle dedicate alla famiglia? O, da giornalista, non stacca mai la spina?
«Me lo sono imposta. Sì, da giornalista ho sempre le antenne alzate, ma è giusto seguire il motto “qui e ora”. Noi donne siamo portate a fare tante cose contemporaneamente, ma non sempre il “multitasking” aiuta. Se sto con la mia famiglia, non penso ad altro. Mollo tutto e vivo».
Cos’è la felicità?
«Ho attraversato momenti difficili (con la perdita dell’adorata mamma Gemma, nel 2020, ndr) e ho capito che la felicità è fatta di piccoli istanti da vivere con pienezza con le persone che amo».
Si riguarda mai in video?
«Tendo a non riguardarmi, perché poi noto che ci sono sempre dei margini di miglioramento (ride)».
Seguici anche su Facebook. Clicca qui
Aggiungi Commento