Natalia Estrada: “L’amore della mia vita incontrato grazie a i cavalli. Ritorno in Tv? Vedo il mio futuro così…”. Natalia Estrada sull’amore e non solo, l’ex ballerina, attrice e conduttrice compie cinquant’anni e fa un bilancio della sua vita in una intervista a ‘Il Corriere della Sera. Ve ne proponiamo alcuni passaggi.
Classe 1972, icona anni Novanta, quando imperversava al cinema e in tv (anche assieme a Giorgio Mastrota), Natalia Estrada compie cinquant’anni e fa un bilancio.
«I numeri non sono mai stati di grande interesse per me. Vero è che un cinque davanti può fare una certa impressione ma, se penso a quello che potevo fare e volevo fare trent’anni fa e quello che sto vivendo ora, ogni mia esperienza è stata e continua a essere frutto di scelte oculate, non certo di condizionamenti “anagrafici”»
[…] «Che mi trovi a metà della vita oppure sia a godermi il mio ultimo giorno, senza fatalismi, credo che i conti vadano fatti pensando ai progetti, ai sogni da tramutare in realtà e all’impegno nel trasmettere ai più piccoli della famiglia — sono nonna di due nipoti, Marlo e Sasha, oltre che mamma di Natalia — una visione del mondo da cui ho tratto insegnamenti. Che metto al loro servizio affinché possano maturare una propria idea critica, affatto manipolata. In due parole non convenzionale».
Natalia Estrada: “L’amore della mia vita incontrato grazie a i cavalli”
Rispetto a Penelope de «Il Ciclone», film di Leonardo Pieraccioni campione di incassi nel 1996, le priorità sono cambiate.
«Dico spesso che ho vissuto vite diverse, tante pagine di un libro divise in capitoli: dalla danza classica alla tv, dai cavalli e dalla vita in campagna all’allevamento di bestiame brado, fino alla cucina sana, mai la stessa. Un libro, dicevo, che ha ancora tante pagine bianche da scrivere. Emozionante: mi fa sentire pronta, ogni giorno, a una nuova avventura».
Natalia, oggi la sua avventura qual è?
«Una, nessuna, centomila. Da anni mi occupo di cavalli, una passione sanguigna. Tanto quanto il desiderio di capire profondamente il loro comportamento e il modo che hanno, misterioso, di comunicare tra loro. Tutto questo mi ha portato ad approfondire in maniera compulsiva. Ho viaggiato in lungo e in largo e conosciuto il mondo da un’altra prospettiva. Grazie ai cavalli ho anche incontrato l’amore della vita, Drew (Mischianti, ndr): per loro ho deciso di voltare pagina e dedicarmi soltanto all’arte dell’equitare.
Perché sì, l’equitare è un’arte che, oltretutto, ha molte analogie con la danza classica, il mio universo sin da bambina. Nel tempo ho trovato la giusta dimensione. Ho continuato a cercare, insieme a loro, l’armonia e la semplicità, la purezza e l’eleganza, l’equilibrio e la bellezza. I cavalli aiutano a prendere atto dei nostri punti deboli e della forza interiore. Lontano da speculazioni esistenziali, ci tengono ancorati alla natura, alla Terra con la T maiuscola, a quello che veramente conta: l’amore».
Natalia Estrada: “Ritorno in Tv? Vedo il mio futuro così…”
Guardando al passato, quali sono i suoi ricordi più belli?
«Tanti, tantissimi. Questo perché ogni mia esperienza ha avuto grande importanza e lasciato in me segni indelebili. Penso alla nascita di mia figlia Natalia nel 1995, quando mi trovavo nel turbinio “ciclonico” di tv e cinema. Penso anche ai viaggi in America, la prima volta in sella, un cowboy nella mia quotidianità, la bellezza di diventare “nonna Natalia che balla con i cavalli”… Una vita densa di avventure, lontana da routine e schemi fissi, che a un certo punto ho evitato con cura, senza eccessi o follie: non ne ho mai avuto bisogno».
Insomma, è felice. Rimpianti?
«Nessuno. Finché si vive con energia tutto è possibile, quindi anche un’opportunità persa o un desiderio sfumato si possono recuperare in corsa. Anzi, al galoppo e quando meno te l’aspetti».
[…] Natalia, tornerà mai in tv?
«Vedo un futuro con le città in lontananza, senza muri intorno, senza sale prova, senza cene di lavoro, senza luci artificiali, senza routine, senza scadenze forzate. Dalla tv continuo a ricevere l’affetto e la nostalgia che programmi e film hanno lasciato nel cuore della gente, ma credo proprio che quella tappa durata ben 20 anni della mia vita — il primo programma tv in Spagna a 17 anni — si sia chiusa elegantemente e del tutto, anche se in questi ultimi mesi ci sono state offerte molto allettanti».
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