Marisa Laurito: “Mina Settembre? Ho accettato per il progetto. Non faccio molta tv per un motivo”. Marisa Laurito su Mina Settembre, in una intervista a ‘Tv Sorrisi e Canzoni’, l’attrice napoletana parla della sua nuova avventura nei panni di Zia Rosa nella fiction Rai. Ve ne proponiamo alcuni passaggi.
[…] Di recente ha dichiarato che se un giorno deciderete di sposarvi, sarà sul mare. Che quest’anno sia la volta buona?
«No. Il mio fidanzato mi continua a ripetere che non ci conosciamo ancora abbastanza bene (in sottofondo sento Pietro ridere, ndr). Stiamo insieme da 20 anni. È come se fossimo già marito e moglie».
La rivedremo in tv nella seconda stagione di “Mina Settembre”. Ci racconti: cosa l’ha spinta ad accettare il ruolo di zia Rosa?
«La fiction ha avuto molto successo e io ho trovato convincente tutto il progetto. Interpreto la sorella di Olga (l’attrice Marina Confalone, ndr), la mamma di Mina. Le due hanno caratteri opposti. Mentre Olga non è una persona facile, zia Rosa è una donna solare che entra nella vita di tutti e diventa un punto di riferimento per la nipote».
Per esigenze di scena, la sua folta chioma nera ha lasciato il posto alla capigliatura sale e pepe. Come si vede?
«All’inizio non ero molto convinta del look ma mi sono lasciata guidare dalla regista che mi ha voluto con questa acconciatura grigia. Non è la prima volta che interpreto un’anziana signora. Spero che anche il pubblico apprezzerà questa mia nuova pettinatura».
Aiuterà Mina a scegliere tra Mimmo, l’attore Giuseppe Zeno, o Claudio, Giorgio Pasotti?
«Zia Rosa ce la metterà tutta ma la nipote spesso fa di testa sua. Ne vedrete delle belle».
Marisa Laurito: “Mina Settembre? Ho accettato per il progetto”
Per girare “Mina Settembre” è tornata nella sua Napoli…
«Amo questa città, adoro la mia gente. E confesso, nella fiction ci sono delle scene stupefacenti».
Anche Serena Rossi è napoletana come lei…
«La conoscevo come artista e l’ho ritrovata in questo progetto. Serena è una compagna di lavoro strepitosa, sempre disponibile. Entrambe siamo solari, sorridenti, l’espressione vera della nostra città. Senza parlare di un’altra napoletana doc, Marina Confalone. Lei è una bravissima attrice ed è pure un’amica. Abbiamo cominciato a lavorare insieme a 18 anni nella compagnia di Eduardo De Filippo. Il mio ruolo, nella fiction, non sostituisce ma si aggiunge al suo».
[…] È stata protagonista in molti film e trasmissioni storiche. Le piace la televisione di oggi?
«Non molto, anzi, e non faccio molta televisione per questo motivo. Io adoro la creatività, il guizzo, la voglia di essere originale. Non amo per niente i reality. Ho cominciato quando c’era il mito di Antonello Falqui e con lui tutti dovevano sapere cantare, ballare e recitare. Poi siamo arrivati noi con “Quelli della notte”, programma che ha tagliato a metà il tempo, con una televisione sì trasgressiva ma, soprattutto, intelligente e mai volgare».
Lei è rimasta sempre legata a Renzo Arbore e a tutta la famiglia di “Quelli della notte”.
«Arbore e Luciano De Crescenzo sono stati la mia famiglia. Grazie a loro ho conosciuto il mio attuale compagno. Renzo lo sento un giorno sì e uno no. Siamo rimasti tutti in contatto. Grazie alla passione per la cucina, con le mie cene, ho fatto da collante. Sono persone care per me».
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