Francesca Chillemi: “Viola come il mare ma non vorrei essere lei. Azzurra non ha cambiato la mia fede”. Francesca Chillemi su Viola come il mare, l’attrice siciliana, 37 anni, in una intervista a ‘Tv Sorrisi e Canzoni’, parla della nuova fiction di Canale 5 che la vede nei panni di una giornalista in erba che fa ritorno in Sicilia da Parigi e che ha una caratteristica molto particolare: la “sinestesia”. Ve ne proponiamo alcuni passaggi.
Francesca, ci racconti: di che cosa si tratta?
«La sinestesia è una condizione neurologica che porta a sperimentare fenomeni percettivi uditivi o visivi diversi da quelli abituali. Nel caso di Viola, lei “vede” le emozioni degli altri attraverso una sorta di aura con determinati colori associati alla rabbia, alla paura… E quando riceve questi input visivi, è un po’ come se, quelle emozioni, le provasse pure lei. Ciò comporta due aspetti: uno positivo e uno negativo. Il buono è che Viola riesce a immedesimarsi negli altri; il cattivo è che a volte viene sopraffatta dalle emozioni. Fatto sta che, grazie a questa sua “dote” riesce ad aiutare l’ispettore capo Demir (Can Yaman, ndr), a risolvere i casi».
Le piacerebbe saper leggere le emozioni attraverso i colori?
«No, perché sarebbe complicato da gestire. Però vorrei essere empatica come Viola, entrare in connessione con le persone come lei. La vita degli altri va accettata senza giudicarla, con serenità. Senza farsi troppi film».
[…] Nella fiction si ammirano tanti scorci di una Palermo crocevia di culture. Un luogo speciale?
«Una splendida terrazza che si affaccia sulla cattedrale arabo-normanna, dove abbiamo girato tante scene con Can. Perché Viola e Demir, che sono vicini di casa, si ritrovano lì a fare lunghe chiacchierate. E di sera è davvero stupenda, ha una vista magnifica».
Lei, da siciliana, ha fatto un po’ la turista? Quali posti ha scoperto della città?
«Mi è piaciuto molto addentrarmi nel mercato della Vucciria, di cui ti resta l’odore addosso. Ma poi abbiamo girato anche sulla spiaggia di Mondello, dove c’è un bellissimo stabilimento balneare liberty, sospeso sull’acqua».
[…] Ma quali sono le sue doti più “siciliane”?
«Intanto l’aspetto fisico: scura, occhi scuri, sono mediterranea. A livello caratteriale, invece, la prerogativa siciliana è che, quando incontro qualcuno, tendo a studiare le persone. Se poi uno vale, mi butto: quando mi fido, mi apro e mi affido totalmente».
E da Viola passiamo ad Azzurra, il suo personaggio storico. Curioso che anche lei abbia il nome di un colore.
«Vero? Magari la prossima donna che interpreterò si chiamerà Bianca, Verde o Blu, chissà!».
Francesca Chillemi: “Viola come il mare ma non vorrei essere lei”
Azzurra adesso è il cuore della fiction “Che Dio ci aiuti”. Nell’ultima stagione l’abbiamo vista nei panni di novizia al fianco di suor Angela (Elena Sofia Ricci), mentre cercava di imparare da lei i “segreti del mestiere”. Come proseguirà? Novità sulla settima stagione che vedremo l’anno prossimo?
«Ora Azzurra metterà in pratica tutto ciò che suor Angela le ha insegnato. Passiamo dalla teoria alla pratica. Se vogliamo, è un po’ come la mia evoluzione nel cast. All’inizio ero io la più “piccola” sul set, oggi posso fare da sorella maggiore alle giovani attrici».
Con l’evoluzione di Azzurra, nel tempo, è cambiato anche il suo rapporto con la fede?
«No, il mio rapporto con la spiritualità è lo stesso di sempre. Sono credente, non praticante. Ma ogni sera dico le preghiere come mi ha insegnato nonna Ciccina».
[…] È una mamma molto apprensiva?
«Ahimé, sì. Cerco di frenarmi, ma è dura: è genetico. Mia mamma mi diceva sempre: “Stai attenta a questo, stai attenta a quello…” e sono cresciuta con una soglia di attenzione altissima, fin troppo. Vorrei che per mia figlia fosse diverso».
A Ferragosto partirà qualche giorno con Stefano e Rania?
«Sì, faremo un viaggio per dedicare tutto il tempo alla bambina. E la coinvolgiamo nella decisione: non le imponiamo le opzioni, la meta la scegliamo assieme a lei».
A settembre che classe farà la bambina a scuola?
«La seconda elementare. Ha già pronto il diario e il corredo scolastico: è una bambina molto autonoma, decisa, mi piace. Fa la scuola americana e a volte mi corregge se sbaglio a pronunciare qualche parola inglese».
[…] Il suo segreto di bellezza numero uno?
«Un’alimentazione bilanciata, senza rinunce ossessive. E il movimento: faccio yoga, pilates, pesi. Alterno».
Ci sono mattine in cui persino lei davanti allo specchio fa una linguaccia e tornerebbe a dormire?
«Ci sono, ci sono. Ma, anche lì, basta indirizzare il cervello nella direzione giusta. Io mi dico che faccio il lavoro più bello del mondo, che mi dà grandi soddisfazioni. Così la giornata riparte».
Nel 2023 saranno 20 anni da quando vinse il concorso di Miss Italia.
«Di già? Avevo 18 anni e mi sembra ieri, il tempo scorre veloce».
Ha realizzato tutti i suoi sogni di allora?
«Sì, ma c’è ancora spazio per altro. Se smetti di avere sogni, che vita è?».
Seguici anche su Facebook. Clicca qui
Aggiungi Commento