Preparano il funerale col morto sbagliato: la sorpresa all’apertura della bara. È successo qualche giorno fa a Ridgefield, nello Stato americano del New Jersey. Qui una famiglia ha citato in giudizio un’impresa di pompe funebri che ha messo in mostra il corpo sbagliato nella bara della madre. I parenti della defunta si sono ritrovati davanti a un’altra persona, più giovane, quando è stata aperta la bara. La morta sbagliata era stata vestita con gli abiti che dovevano invece vestire la 93enne Kyung Ja Kim.
E quando lo hanno fatto notare ai dipendenti, si sono sentiti rispondere che stavano sbagliando e che gli imbalsamatori avevano fatto un buon lavoro. I fatti risalgono allo scorso novembre. La figlia della defunta ha detto di aver immediatamente capito che la donna all’interno della bara non era sua madre perché era “molto più giovane”, ma i funzionari delle pompe funebri hanno insistito sul fatto che non fosse stato commesso alcun errore.
È stato solo quando la bara era a metà della tomba che il personale ha avvertito la famiglia. Il corpo in quella bara era invece di una 70enne con lo stesso cognome. La famiglia ha quindi deciso di intentare un causa chiedendo ben 50 milioni di dollari di risarcimento. Secondo le accuse si è trattato di negligenza. Un errore evitabile se l’impresa funebre avesse etichettato correttamente i corpi, secondo il protocollo standard.
Preparano il funerale col morto sbagliato: famiglia fa causa per 50 milioni
“Quando hanno aperto la bara in chiesa, ho detto a tutti che quella non era mia madre, era molto più giovane”, le parole della donna ad ABC 7. Durante la messa solenne il gestore dell’impresa funebre ha chiesto qualche foto della defunta come prova. Dopo la messa, all’inizio del corteo funebre, ha chiamato la figlia della defunta e si è offerta di fermare il corteo se “non era sicura” che il corpo della mamma fosse nella bara.
Ma il funerale è andato avanti, fino alla sepoltura, quando i familiari hanno iniziato a gettare pale di terra sulla bara mentre veniva calata nel terreno. A quel punto il gestore della ditta ha fermato i becchini, ordinando loro di sollevare la bara per rimetterla sul carro funebre. “Senza dire un’altra parola, è scappata dal cimitero. La gente mi ha visto crollare. Nessuno era davvero sicuro di cosa stesse succedendo, l’hanno capito quando sono sentita male”, ha detto la figlia della defunta alla stazione TV.
La donna sostiene che la ditta funebre ha lasciato le persone scioccate e confuse. Più tardi l’agenzia funebre ha chiamato la famiglia spiegando che avevano organizzato un altro funerale per il giorno successivo, ma a quel punto non c’era disponibilità da parte di un’altra ditta che si occupava degli altri dettagli, per questo si è andato aventi per giorni. La famiglia della defunta ha dichiarato che tutto il denaro vinto dalla causa sarà donato a due chiese coreane.
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