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Politica

Barbara Alberti: “Alika? Chi non ha soccorso è complice. Politiche? La destra mi spaventa e la sinistra non c’è”

Barbara Alberti: “Alika? Chi non ha soccorso è complice. Politiche? La destra mi spaventa e la sinistra non c’è”. Barbara Alberti su Alika ed elezioni politiche, la scrittrice parla dell’omicidio del nigeriano disabile e della prossima tornata elettorale in una intervista a ‘mowmag.com’. Ve ne proponiamo alcuni passaggi.

Barbara Alberti come è possibile che si sia consumato un omicidio così feroce nell’indifferenza di chi si è limitato a riprendere la scena col cellulare senza intervenire?
“È l’atroce simbolo di quello che siamo diventati, dei guardoni impotenti e assassini, perché chiunque assiste a questo e non aiuta si unisce all’assassino. Tutte le persone che non l’hanno soccorso sono complici di questo assassinio, questo non è l’assassinio di uno solo è un linciaggio, è come se gli altri avessero preso parte all’omicidio perché è proprio questo che hanno fatto. Tutti coloro che non sono intervenuti sono complici e sono sotto uomini. Ormai l’omicidio è diventato spettacolo, noi non siamo persone, siamo non persone”.

[…] Eppure spesso si dice che la società civile è più avanti della politica….
“Siamo noi che ci chiamiamo civili, ci chiamiamo società civile, ma perché? Perché abbiamo dei diritti? Questo episodio cancella completamente la retorica della società civile, questa è la scena di un linciaggio a cui hanno partecipato con il cinismo addirittura del godere dello spettacolo”.

Barbara Alberti: “Alika? Chi non ha soccorso è complice”

Lei pensa che questa intolleranza montante nei confronti delle persone di colore derivi da un senso di impoverimento che pervade la società?
“Cosa si odia? Si odia il povero. Si sono sempre odiati i poveri se poi hanno un colore della pelle diverso è una scusa maggiore. Noi terra di migranti non vogliamo i migranti evidentemente anche perché la cosa è organizzata malissimo dallo Stato. Basti prendere come esempio la continua criminalizzazione del presidio umanitario Baobab Experience che opera a Roma, associazione di santi laici, che fanno ciò che lo Stato dovrebbe fare. Ma d’altronde frustrati come siamo, noi che non siamo più uomini siamo consumisti. Abbagliati da un mondo che non possiamo avere ci scanniamo fra di noi, siamo diventati dei materialisti fottuti”.

Siamo in piena campagna elettorale. E mentre la destra è sotto attacco di chi la accusa di aver soffiato sul fuoco dell’intolleranza, la sinistra arranca sui temi che dovrebbero esserle propri. Come vede il prossimo futuro?
“La sinistra non c’è, la sinistra ha tradito, è diventata un’altra cosa. Magari ci fosse una sinistra ispirata, vera, magari ci fosse un partito radicale, un Marco Pannella! Non ci sono persone ispirate, non ci sono persone invasate, è venuta a mancare questa logica che il bene dell’altro è anche il proprio bene, è una logica della sopravvivenza, non è una massima cristiana, noi siamo dei suicidi”.

E a destra cosa vede?
“In assenza della sinistra la destra cresce, se non sai esprimere un ideale, un progetto, un programma… La destra che parla di sostituzione razziale e di irricevibilità di una legge sullo Ius soli è una destra che mi spaventa, è una destra aggressiva, che sta dalla parte del più forte e con gli ideali di sempre. D’altronde è tutto un grande omicidio”.

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