Covid Italia, bollettino di martedì 26 luglio: mai così tante vittime da mesi, salgono anche casi e tasso di positività. Di seguito i dati forniti dal Ministero della Salute, nel consueto aggiornamento, alle 17:00 di oggi, martedì 26 luglio. ARTICOLO IN AGGIORNAMENTO…
Il totale delle persone che hanno contratto il virus è 20.772.833 con un incremento di 88.221 nuovi casi rispetto a ieri, quando l’incremento era stato di 23.699. Scende il numero di attuali positivi, sono complessivamente 1.395.433, con un decremento di 18.949 assistiti rispetto a ieri, quando c’era stato un decremento di 15.483 pazienti.
Il numero di tamponi processati nelle ultime 24 ore è di 446.718 (19,7% positivi, ieri era 19,3%), superiori ai 122.550 di ieri. Sono 171.232 le vittime per coronavirus dall’inizio della pandemia, con un incremento di 253, rispetto a ieri, quando l’aumento era stato di 104.
Sale il saldo tra ingressi e dimessi dei ricoveri nei reparti di terapia intensiva. Ad oggi sono 434, 8 in più di ieri. Sale anche il numero di persone ricoverate nei reparti ordinari. Ad oggi sono infatti 11.124, 43 in più rispetto a ieri. Continua a crescere il numero dei guariti dopo aver contratto il coronavirus, ad oggi sono 19.206.168, con un incremento di 107.347. Ieri i guariti erano stati 39.496. (CLICCA QUI per confrontare con il report di ieri, lunedì 25 luglio).
Covid Italia, bollettino di martedì 26 luglio: i dati Regione per Regione
Dati non ancora disponibili
Seguici anche su Facebook. Clicca qui per diventare fan della nostra pagina
Leggi anche:
Cantello, uccide il rivale, spara all’ex compagna e poi si suicida: 45enne gravissima
Verona, baby gang smantellata: botte, minacce ed estorsione ai coetanei. Scattano 16 arresti
Incidente ad Appiano Gentile: Greta muore a 21 anni nel furgone che le aveva dato un passaggio
Meteo, il gran caldo africano si smorza non solo al Nord: le previsioni
Scende dall’elicottero e si mette in posa per un selfie: 22enne ucciso dall’elica del velivolo
Insinna: “Guerra? Soldi per armi ma niente fondi per ospedali. E sul gatto dela Papa…”
Aggiungi Commento