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Maria Venier: “Matrimonio Matano come 7 puntate di Domenica in. Sanremo? Fossi matta! A me piace chiacchierare”

Maria Venier: “Matrimonio Matano come 7 puntate di Domenica in. Sanremo? Fossi matta! A me piace chiacchierare”. Maria Venier sul matrimonio di Matano e non solo, la conduttrice di Domenica In parla a tutto tondo degli avvenimenti dell’ultima stagione televisiva in una intervista a ‘TV Sorrisi e Canzoni’. Ve ne proponiamo alcuni passaggi.

Mara, ha chiuso una stagione di fuoco di “Domenica in”, tra ottimi ascolti, grandi ospiti, uno speciale serale in cui ha festeggiato trent’anni di carriera. Voleva essere più felice di così?
«È stato tutto “troppo”. Troppo bello. Io non mi rendo conto lì per lì. Ma devo dire che mai come quest’anno è andata bene».

I momenti indimenticabili di quest’anno?
«Tanti, perché ogni domenica accade qualcosa di inaspettato, che spariglia le carte. Mi sono divertita con Jovanotti, con Renato Zero… con tutti! Poi Renzo, nel serale, è stato intenso. Arbore non è andato da nessuna parte per due anni per colpa della pandemia, perché aveva paura. Ma per me ha superato questo scoglio: è stato un atto d’amore. E io l’ho apprezzato e ricambiato. Tutti la mattina dopo hanno detto che sembrava che fossi ancora “innamorata” di lui. Io voglio molto bene a Renzo e sì, è amore. Ma ci sono tanti tipi d’amore».

E l’amore trionfa sempre. Lei lo ha ribadito nelle vesti di “officiante”, celebrando le nozze del giornalista Alberto Matano con l’avvocato Riccardo Mannino. Com’è stato?
«Faticoso come fare sette puntate di “Domenica in”. All’inizio pensavo di dover preparare un discorso serio, romantico, pomposo. Quindi mi sono messa a studiare, ho letto miliardi di poesie d’amore su Internet, ho attraversato tutti gli stati emotivi. Ma poi mi sono detta: “Devo essere me stessa, quindi racconterò semplicemente com’è andata”».

[…] Ha un modo speciale di far sentire “a casa” i suoi ospiti. Ma è facile mettere a suo agio lei?
«È facilissimo, perché io evito a priori le situazioni e le persone che potrebbero mettermi a disagio. Alla mia età posso permettermi di stare alla larga da chi non mi piace: io amo circondarmi solo di persone che mi vogliono bene».

Maria Venier: “Matrimonio Matano come 7 puntate di Domenica in”

Sappiamo che condurrà ancora “Domenica in” da quando ha dichiarato: «Col cavolo che vado in pensione!». Non le piace l’idea della pensione?
«No, anzi. Non ho nulla contro il riposo dopo una vita di lavoro. E non è che potrò stare in tv fino a 80 anni…Ormai non lo dico più che la prossima sarà l’ultima stagione, si vedrà. Andrò avanti finché il pubblico gradirà il mio modo di condurre».

[…] Con la sua quinta edizione consecutiva di “Domenica in”, a settembre arriva a 14 stagioni condotte e supera il record di 13, detenuto da Pippo Baudo. Lo inviterà?
«Pippo è la televisione, l’ho sempre invitato e lo vorrei sempre ospite. Queste 14 edizioni sono un regalo, sono 14 anni della mia vita. Di una Mara che, in fondo, è rimasta una ragazza che non smette di sognare».

Ecco perché l’appellativo “signora della domenica” le fa storcere il naso.
«Esatto, perché come canta Loredana Bertè, amica che ho ritrovato dopo un periodo di incomprensioni, “Non sono una signora”».

[…] Nelle sue domeniche estive, visto che non lavora, che fa?
«Non so stare con le mani in mano. Pulisco il terrazzo, faccio il bucato e cucino per tutti gli amici a cena».

Con questo caldo si mette anche a cucinare?
«A pranzo posso pure resistere con due pomodori e il tonno, ma la sera devo mangiare davvero: preparo cotolette, amatriciane, carbonare».

Maria Venier: “Sanremo? Fossi matta! A me piace chiacchierare”

Ma lei, che non sopporta l’aria condizionata, come si rinfresca? Tiene in borsa un ventaglio?
«No, mi sventolo con quello che trovo in giro (scoppia in una fragorosa risata, ndr). L’aria condizionata la tengo bassa e la sera per conciliare il sonno guardo un film o una serie tv. Mi “abbiocco” verso le dieci, dieci e mezzo di sera».

Dove andrà di bello in vacanza?
«Raggiungo mio marito a Santo Domingo. Parto con mio nipote piccolo, Iaio».

Claudio, detto Iaio, ha appena compiuto 5 anni. In che fase è?
«La fase “Pierino la peste”. Mi fa diventare matta, ma io sono pazza di lui, è la gioia della mia vita, mi faccio fare di tutto: Iaio è la felicità».

E porta in viaggio anche suo nipote Giulio?
«Giulio no, perché ormai è grande, ha 19 anni e gli ho regalato la macchina».

Le ha già presentato la fidanzata?
«No, niente fidanzate. Mi ha detto che al momento è single. Con me si confida, siamo molto complici. Quando voleva farsi il primo tatuaggio, un leone sulla gamba, me l’ha chiesto per prima. E io gli ho detto: “Ma sì, fallo amore”».

Lei sorride spesso, è il ritratto di una donna soddisfatta di sé, schietta, diretta.
«Sono così, è proprio il mio marchio di fabbrica».

C’è qualcosa che cambierebbe della sua vita o della sua immagine?
«Non cambierei nulla. Vorrei solo perdere qualche chilo, ma come si fa? A me piace mangiare».

Prima della pensione, se mai ci andrà, si regalerà la conduzione di un Festival di Sanremo?
«Fossi matta. Non sono una da Sanremo: a me piace stare seduta, chiacchierare. Lì, con tutti gli occhi puntati addosso, mi verrebbe un’ansia incredibile, peggio che al matrimonio di Matano (ride)».

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