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Cronaca

Torino, si sposa all’ospedale in fin di vita: salvato da un trapianto poche ore dopo

Torino, si sposa all’ospedale in fin di vita: salvato da un trapianto poche ore dopo. Un uomo di 47 anni era in gravissime condizioni dopocessere stato colpito da infarto. E quando ormai tutto stava per finire, ha espresso il suo ultimo desiderio: sposarsi con la compagna.

La donna ha accettato e i due si sono sposati all’interno del reparto di terapia intensiva della Cardiochirurgia dell’ospedale Molinette di Torino. L’uomo era in fin di vita ma proprio durante la cerimonia, mentre era intubato, è arrivato un cuore compatibile per il trapianto. E così poche ore dopo, nella notte, l’uomo è stato sottoposto con successo all’intervento nella notte stessa.

Il paziente era stato ricoverato a giugno in un ospedale della provincia di Cuneo per un infarto massivo del ventricolo sinistro. Sottoposto alle prime cure, era stato trasferito d’urgenza alle Molinette della Città della Salute di Torino nel reparto di terapia intensiva post-Cardiochirurgica, coordinato dalla dottoressa Anna Trompeo. Come riporta TgCom24, le condizioni cliniche però sono peggiorate e si è reso necessario l’impianto di un sistema di assistenza circolatoria meccanica (Ecmo).

Ha funzionato, ma progressivamente si sono evidenziate problematiche legate alla terapia scoagulante, che hanno imposto la richiesta urgente di un cuore nuovo. È così il paziente viene inserito in lista per un trapianto in urgenza nazionale attraverso il Centro regionale trapianti del Piemonte, diretto dal professor Antonio Amoroso.

Si sposa all’ospedale in fin di vita: salvato da un trapianto a Torino

Il 47enne, da pochi mesi papà, temendo il peggio, chiede di potersi sposare con la propria compagna di 42 anni, proprio mentre si trova nel reparto di Cardiochirurgia diretto dal professor Mauro Rinaldi. Il matrimonio, definito “in fine vita”, viene celebrato dall’ufficiale di stato civile del Comune di Torino il pomeriggio con palloncini e cuori rossi illuminati dalla luce del diafanoscopio, cioè lo schermo luminoso per osservare le radiografie. Niente fiori, ma in fondo al letto le fotografie della piccola figlia di due mesi. Accanto a lui la sposa con un bouquet speciale fatto con i tappi colorati delle provette dei prelievi di sangue.

Poche ore dopo una sorpresa, un dono di nozze: la segnalazione da parte del Centro nazionale trapianti di un donatore compatibile, a Napoli. Con un volo speciale il cuore è stato prelevato e arrivato a Torino dopo 12 ore dal matrimonio. Il trapianto è stato eseguito dal professor Massimo Boffini dell’equipe del professor Mauro Rinaldi, con l’aiuto della dottoressa Erika Simonato e del dottor Matteo Marro e degli anestesisti Andrea Costamagna e Daniele Ferrero.

Dopo l’intervento di sette ore, il decorso è stato regolare e il paziente è stato trasferito nell’Unità Coronarica della Cardiologia universitaria, diretta dal professor Gaetano Maria De Ferrari, per poi passare alla degenza di Cardiochirurgia.

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