‘Ndrangheta a Torino, due arresti per l’omicidio di Giuseppe Gioffré. I carabinieri hanno eseguito stamane, sabato 2 luglio, due ordinanze di custodia cautelare per un delitto di ‘ndrangheta a Torino commesso diciotto anni fa. L’omicidio, su cui hanno lavorato i Ris di Parma avvalendosi di nuove metodologie scientifiche di indagine, è quello di Giuseppe Gioffrè, ucciso l’11 luglio 2004 a San Mauro, alle porte del capoluogo piemontese.
La vittima era originaria di Sant’Eufemia d’Aspromonte (Reggio Calabria) e risiedeva nel paese. Il movente sarebbe da ricercare in una faida risalente agli anni Sessanta. Le ordinanze di custodia, riporta Ansa, sono state eseguite a Parma e Reggio Calabria dai carabinieri del nucleo investigativo di Torino. Entrambi i destinatari, secondo gli inquirenti, risultano affiliati alla ‘ndrangheta. Uno era già detenuto per altra causa a Parma.
Le prime indagini, svolte nell’immediatezza dell’omicidio, portarono alla condanna (21 anni di carcere) di Stefano Alvaro, considerato uno dei tre componenti del gruppo di fuoco. Nel maggio del 2021 i Ris di Parma si sono serviti di nuove tecnologie informatico-dattiloscopiche per analizzare alcuni reperti trovati vicino all’auto, bruciata, che era stata adoperata per l’agguato.
Stando a quanto si apprende dalla ricostruzione fatta dagli inquirenti, la faida risale agli anni Sessanta, quando Gioffrè, al termine di una disputa per ragioni commerciali, uccise due esponenti della cosca Dalmato-Alvaro. Il procedimento è coordinato alla Dda del Piemonte. I carabinieri torinesi sono stati supportati dai colleghi di Reggio Calabria nella fase di notifica dei provvedimenti di custodia.
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