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Blocco 181, i protagonisti: “Mai stati a disagio per le scene hot. Seconda stagione? Ci sarà ma non abbiamo ancora i copioni”

Blocco 181, i protagonisti: “Mai stati a disagio per le scene hot. Seconda stagione? Ci sarà ma non abbiamo ancora i copioni”. Chi ha seguito la serie Blocco 181, in onda su Sky Atlantic fino allo scorso venerdì 10 giugno con l’ultima puntata della prima stagione, conoscerà sicuramente Bea, Ludo e Mahdi.

I tre protagonisti interpretati da Laura Osma, Alessandro Piavani e Andrea Dodero hanno commentato il finale di questa prima stagione ai microfoni di ‘Vanity Fair’, dove assicurano che ci sarà presto una seconda stagione ma che non hanno ancora ricevuto la sceneggiatura.

«Sarà bellissimo avere l’occasione di continuare a esplorare le storie di questi personaggi. Sono molto contento e curioso di vedere cosa succederà ai tre e, in modo particolare, a Ludo», racconta Piavani sistemandosi il berrettino che copre i suoi riccioli rossi e scarmigliati.

«Quando ho visto gli ultimi episodi, da spettatrice mi sono detta che avrei voluto scoprire come la storia sarebbe andata avanti, ed eccoci qua», aggiunge Osma che, dopo l’esperienza di Blocco 181, ha iniziato a esprimersi in italiano molto meglio di certi nativi che campeggiano qui e lì in televisione.

La storia dei tre protagonisti, che nella serie abbiamo visto più o meno in tutte le salse – dagli amplessi a tre agli slanci di amore e di odio per la scelta di mettersi in proprio con la speranza di prendere una fetta di quella torta a sei piani che è il traffico di droga milanese -, inizia da lontano, circa un mese prima dell’inizio delle riprese.

«Ci siamo conosciuti ai provini finali: Laura parlava in spagnolo, e io e Andrea in italiano. Un mese prima delle riprese ci siamo trasferiti a Milano nella stessa palazzina: vivendo lì abbiamo avuto modo di stare tanto insieme e di arrivare sul set ancora più affiatati», racconta Piavani prima di rispondere a quello che un po’ tutti gli spettatori si sono chiesti guardando la serie su Sky in queste settimane: quanto è stato difficile mettere in scena le sequenze che vedono i tre ragazzi in atteggiamenti intimi e, soprattutto, senza veli.

Blocco 181, i protagonisti: “Mai stati a disagio per le scene hot”

«C’è stato tanto rispetto durante le riprese, non ci siamo mai sentiti a disagio. C’era sempre qualcuno sul set pronto a chiederci come ci sentissimo, anche se è stato tutto più facile proprio per via del rapporto che abbiamo costruito con Ale e Laura», spiega Andrea Dodero, a Milano per girare le ultime scene della nuova serie che lo vede protagonista: The Good Mothers, in uscita prossimamente su Disney+.

«Negli episodi queste scene sono velocissime per via del montaggio, ma la verità è che le giravamo per giornate intere», aggiunge Piavani, mentre Osma le descrive come delle vere e proprie «coreografie», una danza perfetta dove occorreva capire in che maniera incastrare i pezzi per creare una costruzione armonica

«Non sono state scene facili, ma siamo dei professionisti e le abbiamo affrontate anche in maniera divertente per via dell’amicizia che ci legava», riprende Osma che, dopo l’esperienza di Blocco 181, sta seriamente pensando di trasferirsi in Italia, anche se il suo lavoro di attrice la porta un po’ ovunque, da El Salvador a Cuba – «Dove lavoro, abito», dice -.

Inutile dire che, dopo la serie, centinaia di utenti hanno contattato in privato sui social i tre attori, tra complimenti sentiti e anche qualche avance a dir poco spinta che, spiega Piavani, a un certo punto richiedeva addirittura un blocco («Sono matti»).

Nonostante tutti e tre ammettano di essere ancora a disagio nel rivedersi in televisione. «È strano, non ci sono abituato. Probabilmente mi renderò conto tra un mese di cosa è davvero stato Blocco 181 per me», dice Dodero a Vanity Fair.

Blocco 181, i protagonisti: “Seconda stagione? Ci sarà ma non abbiamo ancora i copioni”

Laura, Alessandro e Andrea sono d’accordo che una delle lezioni più preziose della serie sono le famiglie che scegliamo di costruirci indipendentemente da quelle di sangue. Chiediamo loro se ne abbiano costruite a loro volta nella propria vita: «Ho avuto tante famiglie nella mia vita, tante persone con cui mi sono incontrato e che ho frequentato», racconta Andrea.

«Vengo da una famiglia numerosa, 5 donne e un uomo, ma siamo molto individuali. Avendo viaggiato spesso posso dire di aver avuto tante famiglie, e una di queste è quella che abbiamo formato con Alessandro e Andrea», interviene Laura.

«Vengo da una famiglia molto numerosa, sono l’ultimo di quattro fratelli e, avendo vissuto tra Roma, Londra e Bergamo, sono senz’altro riuscito a costruirmi tante micro-famiglie che è un privilegio portare avanti», chiosa Alessandro.

Resta che tutti e tre, dopo Blocco 181, pensano di essere cresciuti: Piavani grazie al lavoro insieme a persone provenienti da diverse parti del mondo; Laura grazie allo scoglio della lingua che è riuscita a superare brillantemente, e Andrea per le ansie del lavoro che ha imparato a gestire sul campo.

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