Strage scuola elementare Texas, spunta l’inquietante chat dove Ramos avvertiva. A distanza di poche ore dalla strage che ha visto 21 persone, di cui 18 bambini, morire durante un normale giorno di lezione a scuola, si susseguono le notizie sul killer 18enne che ha compiuto la strage nella scuola elementare del Texas. Scuola che tra pochi giorni avrebbe chiuso i battenti e mandato gli alunni in vacanza.
Sul web circolano alcune foto dell’attentatore. Le immagini lo ritraggono con capelli lunghi corvini, occhi puntati sul cellulare. La pelle con i segni di qualche impurità. Il viso di un ragazzino che sta per diventare un uomo. E poi una traccia inquietante. Sul suo account Instagram, bloccato non appena è stato diffuso il suo nome, aveva pubblicato un selfie e altre foto di armi, di cui una con due fucili i semiautomatici, con il caricatore innestato, uno a fianco all’altro.
Poi una chat che aveva iniziato con una ragazza sconosciuta che non vive neanche in Texas. Il killer l’aveva contatta il 12 maggio dal suo account «salv8dor». I media statunitensi hanno pubblicato lo spezzone di un dialogo che la giovane donna ha pubblicato ieri, pochi minuti dopo aver saputo della strage alla Robb Elementary School. La conversazione era cominciata lo scorso giovedì, 12 maggio.
Poi venerdì, Salvador condivide il fotogramma dei fucili con questa ragazza, avvertendola: «rispondimi entro un’ora perché voglio rivelarti un segreto». Dopo aver visto le armi, la ragazza gli chiede: «Che cosa hanno a che fare i tuoi fucili con me?». Ramos risponde: «Volevo solo condividere le immagine con te e sapere se le posterai».
Strage scuola elementare Texas, spunta l’inquietante chat
Al messaggio «sto per..», inviato alle 5.43 del mattino di ieri, martedì 24 maggio, la ragazza ha risposto: «Cosa?». E Ramos: «Te lo dirò prima delle 11». Un’ora dopo le scrive ancora: «ho un piccolo segreto che voglio dirti». Il suo ultimo messaggio alla ragazza è stato inviato alle 9.16.
La ragazza, ovviamente scioccata, ha scritto: «L’unico motivo per cui gli avevo risposto era perché mi faceva paura. Adesso mi resta il rammarico di non essere rimasta sveglia a parlare con lui per cercare di evitare questo crimine».
Salvador Ramos lavorava da Wendy’s, una nota catena di fast food americana con un punto vendita non lontano dal luogo della strage. «Era un tipo silenzioso, non diceva molto e non socializzava con altri dipendenti», riferisce il manager del locale Adrian Mendes.
Ramos aveva acquistato i due fucili il giorno del suo diciottesimo compleanno in un negozio nella contea di Uvalde. «Questa è stata la prima cosa che ha fatto il giorno del suo 18esimo compleanno», dice il senatore del Texas Roland Gutierrez. Il ragazzo aveva accennato sui social media che un attacco sarebbe potuto arrivare: «Aveva avvertito che i bambini dovrebbero stare attenti», ha detto il senatore.
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