LDA: “Amici mi ha tolto un’etichetta. Mio padre? È orgoglioso di me soprattutto per un motivo”. LDA su Amici e non solo, Luca D’Alessio, figlio del cantante Gigi D’Alessio, parla della sua esperienza appena conclusa al talent show di Maria De Filippi in una intervista a ‘Tv Sorrisi e Canzoni’. Ve ne proponiamo alcuni passaggi.
Sei uscito dalla scuola di “Amici” da qualche settimana: come ti senti?
«Tornare alla normalità è stato strano, mi sono emozionato quando ho visto il traffico (sorride). Mi ci è voluto un po’ per ambientarmi, ma ora sono carico, ho tanta voglia di fare».
Quanto ci hai pensato prima di tentare la strada televisiva?
«In realtà, è stato tutto casuale. “Amici” era la via perfetta per togliermi l’etichetta del “figlio di”, tutto quello che facevo era palese e sotto gli occhi di tutti. Le persone mi hanno conosciuto e ho parlato di tanti argomenti, mi sentivo anche protetto».
Prima di lasciare la scuola, hai detto a Maria de Filippi: “Mi hai fatto diventare Luca”: credi che sia arrivato anche al pubblico?
«Credo di sì! Fingere per così tanti mesi sarebbe stato difficile, sono rimasto sempre Luca e non c’è cosa più semplice di essere se stessi. Ho scelto la strada più facile, mostrando tutti i miei pregi e difetti».
LDA: “Amici mi ha tolto un’etichetta”
Ti ha chiamato tuo papà (Gigi D’Alessio ndr) appena sei uscito?
«Sì e sono stato da lui un po’ di giorni: ci siamo abbracciati, siamo stati insieme e gli ho raccontato tutto. È felice di quello che ho fatto e della persona che sono, è orgoglioso di me e non c’è cosa più bella! Stessa cosa per mamma e questo vale tutto più di ogni altra coppa».
Qual è il ricordo più bello che ti porti dietro da questa esperienza?
«Solo uno?»
Dai, te ne concedo due.
«L’entrata, perché non mi sembrava vero, e l’uscita quando ho detto tutto quello che pensavo ai miei compagni. Ma anche tutti i ricordi legati a Maria e Rudy Zerbi, sono state due persone davvero speciali per me».
Parliamo del tuo primo EP: i brani li hai scritti mentre eri nel programma?
«“Scusa” e “Bandana” si mentre il resto prima di entrare nella scuola: mentre il primo brano l’ho scritto per una persona quando ero preso dai pensieri, mentre il secondo era un brano spensierato e perfetto per l’estate».
[…] Quanto ti è mancata la tua Napoli?
«Assai! Me la porterò sempre con me, sono innamorato perso della mia città. Ti crea dipendenza: quando manchi per un po’ non vedi l’ora di tornare per vedere il Vesuvio o mangiare una pizza!».
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