Accusato di corruzione, funzionario polizia provinciale si uccide durante l’arresto: la tragedia a Palermo. La tragedia si è consumata nella otte tra giovedì 12 e venerdì 13 maggio, a Palermo. Qui un funzionario della polizia provinciale della Città Metropolitana di Palermo, si è ucciso lanciandosi dal sesto piano di un palazzo a Bagheria durante l’arresto.
I militari della guardia di finanza si erano recati a casa di Marcello Miraglia, questo il nome della vittima, per notificargli un’ ordinanza di custodia cautelare in carcere con l’accusa di corruzione. Ma durante le operazioni di notifica dell’atto, il 61enne ha chiesto di potere andare in bagno. A quel punto ha aperto la finestra e si è lanciato nel vuoto.
Palermo, accusato di corruzione, funzionario della polizia provinciale si uccide durante l’arresto
Un maresciallo delle Fiamme gialle che lo seguiva da vicino ha provato in tutti i modi di fermarlo senza però riuscirci. Il militare si è provocato una grave ferita alla mano ed è stato trasportato al pronto soccorso.
Miraglia era coinvolto in un’indagine per corruzione nella quale sono indagate altre nove persone: imprenditori che, in cambio di soldi o regali, avrebbero ottenuto rinnovi di autorizzazioni ambientali o soffiate sui controlli e ispezioni in programma. La salma è gia stata restituita alla famiglia dalla procura di Termini Imerese, che coordina l’indagine.
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