Shireen Abu Akleh, uccisa la giornalista di Al Jazeera: l’agguato shock “degli israeliani”. La giornalista di Al Jazeera, Shireen Abu Akleh uccisa nel nord della Cisgiordania. A riferirlo è il ministero della Salute palestinese. La reporter è stata colpita al volto da colpi di arma da fuoco ed è morta poco dopo, ha aggiunto il ministero.
Nella sparatoria è rimasto ferito anche un altro giornalista palestinese che lavora per il quotidiano Al-Quds con sede a Gerusalemme. Le sue condizioni sono stabili. I due reporter sono stati colpiti durante un raid dell’esercito israeliano nel campo profughi della città di Jenin, nel nord della Cisgiordania.
Secondo Al Jazeera la giornalista è stata uccisa a “sangue freddo” dalle forze israeliane. “E’ stata colpita deliberatamente”, accusa l’emittente. “Chiediamo alla comunità internazionale di condannare e ritenere responsabili le forze di occupazione israeliane per aver deliberatamente preso di mira e ucciso la nostra collega Shireen Abu Akleh”, ha detto Al Jazeera in una dichiarazione diramata sul suo canale.
Shireen Abu Akleh, uccisa la giornalista di Al Jazeera: ferito anche un altro reporter
Ali Samodi, è il nome del secondo giornalista coinvolto, il ministero della sanità palestinese sostiene che è stato colpito alla schiena, ma le sue condizioni non sono gravi. Samoudi che lavora per il network Al Quds, insieme alla collega di Al Jazeera si trovava con un gruppo di altri cronisti nelle “vicinanze delle scuole dell’Unrwa vicino al campo di Jenin”, ha detto il collega ferito citato dalla Wafa. Secondo il reporter “tutti indossavano elmetti e divise da giornalisti. È stato preso direttamente di mira dalle forze di occupazione”.
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