Botte e frustate ai figli per i “brutti voti”: genitori condannati a risarcire per migliaia di euro. Davano colpi di scopa e frustate con il cavo della corrente elettrica ai figli, un ragazzo di 16 anni e una ragazza di 12, per i brutti voti presi a scuola. Per questo motivo una coppia che vive a Pavia, ma di origini indiane, è stata condannata a 4 mesi per abuso di mezzi di correzione (la pena è stata sospesa). Inoltre, il Tribunale ha stabilito che i due ragazzi dovranno essere risarciti con una somma di 10mila euro a testa per le violenze subite.
I fatti risalgono a tre anni fa. A riportare la notizia è ‘La Provincia pavese’, secondo cui erano stati gli stessi figli a denunciare i soprusi subiti. I genitori inizialmente erano stati accusati di maltrattamenti in famiglia prima che il reato venisse derubricato in abuso di mezzi di correzione. La vicenda è stata seguita anche dal Tribunale dei minori di Milano, che ha disposto l’allontanamento dei due ragazzi dalla famiglia.
Botte e frustate ai figli per i “brutti voti”: condannati i genitori
Come riporta il quotidiano lombardo, in realtà, durante l’udienza le legali che rappresentavano i figli hanno spiegato che i voti scolastici erano sopra la sufficienza, ma evidentemente non a un livello tale da soddisfare il padre e la madre. Il difensore dei genitori ha annunciato ricorso in appello, spiegando che nel frattempo sarebbe stato ricostruito un rapporto tra i due minori e la famiglia.
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