Brindisi, coppia mangia funghi velenosi che aveva congelato: ricoverato d’urgenza. È successo nel pomeriggio dello scorso mercoledì, 4 maggio, a San Donaci, in provincia di Brindisi. Qui una coppia è rimasta intossicata dopo aver mangiato funghi velenosi. I due, marito di 62 anni e moglie di 56, sono ora ricoverati nell’area di Osservazione breve intensiva all’ospedale Perrino di Brindisi, dove erano arrivati con dolori addominali, vomito e diarrea. Per fortuna il tempestivo intervento all’ospedale brindisino ha salvato loro la vita.
Proprio al loro arrivo all’ospedale il personale del pronto soccorso ha immediatamente capito di cosa poteva trattarsi ed ha attivato il protocollo necessario per identificare le specie di funghi. Subito dopo, in collaborazione con il Centro antiveleni di Foggia è stata disposta la terapia. Dell’episodio ne ha parlato Antonio Tursi, tecnico della prevenzione coordinatore micologo del Centro, alla Gazzetta del Mezzogiorno.
Brindisi, coppia mangia funghi velenosi
«La coppia ha mangiato funghi che erano stati raccolti nei mesi scorsi e conservati nel congelatore. Tra i funghi esaminati abbiamo trovato l’Amanita phalloides, detta anche tignosa verdognola, che è altamente velenosa e spesso mortale: contiene amanitine e falloidine, tossine che sopravvivono a cottura e congelamento. Accanto all’Amanita abbiamo identificato anche un altro fungo tossico, la Lepiota gruppo helveola».
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