Bonolis: “Avanti un Altro ha una caratteristica precisa. Laurenti? Me lo hanno chiesto in prestito quelli della Marvel”. Paolo Bonolis su Avanti un Altro e non solo, il conduttore rivela retroscena e curiosità sulla sua trasmissione in una intervista a ‘Tv Sorrisi e Canzoni’. Ve ne proponiamo alcuni passaggi.
Bonolis, tra i suoi tanti programmi che ruolo ricopre per lei “Avanti un altro!”?
«Direi la preadolescenza. Cioè, è preadolescente lui, visto che è nato 11 anni fa. Io sono un po’ più maturo, ma amo il suo stile spensierato. Mi rende sereno. E poi ha una caratteristica precisa: è dolcemente irriverente, infrange tutte le regole di comportamento della tv».
A proposito di irriverenza: come è nata la tradizione della “toccatina sul fondoschiena” che molti concorrenti vogliono darle prima di giocare? E soprattutto, è politicamente corretta?
«Quello è un gesto di generosità! Si è sparsa la voce che funziona e io voglio vederli vincere. Per cui non posso sottrarmi».
Mi dice dove trova certi concorrenti così bizzarri?
«Ci pensa SDL2005, la società di mia moglie Sonia Bruganelli. Io non li voglio conoscere prima, me li voglio godere così, freschi, al primo impatto. Ma guardi che sono un fedele campione della popolazione. Noi siamo la Lampedusa dei concorrenti, accogliamo chiunque, non facciamo favoritismi. E nel gruppo trovi quello tutto ordinato e quello bizzarro».
Bonolis: “Avanti un Altro ha una caratteristica precisa”
Qualche volta però i concorrenti la fanno anche arrabbiare, vero?
«Mi arrabbio perché vorrei che vincessero. Sono inca…ture di generosità. Tipo quando, nel gioco finale, uno mi dice tre volte “lettere” anziché “poesie”, sbagliando tre volte. E poi dobbiamo ripetere tutte le domande da capo».
È quello il momento più provante?
«Per me è faticosissimo. Quindi anche per il concorrente. Ogni secondo sono soldi persi».
Lì si apprezza anche la sua leggendaria velocità nel parlare.
«Non sono veloce sempre, o mia moglie si lamenterebbe. Sono veloce quando serve. In uno show è importante variare il ritmo».
Parliamo del fido Laurenti: l’abbiamo visto calarsi con la pertica, fare balli tirolesi appeso a testa in giù… ha un programma di allenamento personalizzato?
«Luca ha una flessuosità da supereroe. Me lo hanno chiesto in prestito quelli della Marvel, ma io non glielo do. Certo l’immensa fisicità è compensata da altre carenze. Come con la voce: meraviglioso quando canta, un po’ deprimente quando parla…».
[…] come deve prepararsi, un suo concorrente?
«Più che sapere devi intuire. Noi diamo diverse risposte possibili e di solito una è così fuori luogo che sbagliare è singolare. Eppure sbagliano lo stesso. Eppoi bisogna avere la gioia di divertirsi e affidarsi alla fortuna. Perché non sempre va bene. Come dicono a Roma: “Quann’a tordi e quann’a grilli”».
Questo preadolescente che è “Avanti un altro!” continuerà a crescere?
«Un’altra stagione sicuramente ci sarà. Saremo di nuovo in studio a settembre, per tornare in onda a gennaio».
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