Resta col pene attaccato al braccio per 7 anni: 47enne si opera per rimetterlo apposto. Il caso più unico che raro arriva direttamente dall’Inghilterra, dove un uomo di 47 anni aveva perso il pene a causa di un’infezione al sangue subita nel 2010. Per questo motivo è stato costretto per anni a tene il suo organo genitale attaccato al braccio prima di poterlo reimpiantare nel posto giusto.
Malcom MacDonald, questo il nome del protagonista della vicenda, ha raccontato il suo calvario in un nuovo documentario di Channel 4 ripreso dal Mirror. «È stata un’operazione di nove ore. La prima cosa che ho fatto è stata guardare in basso e pensare: “Oh i miei giorni! L’hanno preso questa volta. Mi sento di nuovo un uomo vero».
Resta col pene attaccato al braccio per 7 anni
Il 47enne aveva perso il pene nel 2010 per via di un’infezione al sangue. I medici gli avevano ricostruito un organo di 15 centimetri che doveva essere impiantato tra le gambe nel 2015, ma siccome in quel momento in quella zona non arrivava ossigeno al sangue, il membro gli è stato impiantato sul braccio momentaneamente.
Poi, a causa dei ritardi ospedalieri dovuti all’emergenza della pandemia di Covid, l’uomo ha dovuto tenere il pene attaccato al braccio fino ad oggi. «La mia fortuna nella vita non è stata così buona finora, ma non può solo andare male per così tanto tempo, no? Riesci a immaginare sei anni della tua vita con un pene che oscilla sul tuo braccio? È stato un incubo, ma ora non c’è più – quel piccolo bastardo».
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