All’ospedale con un manubrio nel retto: 54enne salvato dai medici che lo estraggono a mano. Èsuccesso qualche giorno fa a Manaus, la capitale del grande Stato brasiliano di Amazonas. Qui un uomo di 54 anni si è infilato un manubrio nel retto L’uomo ha aspettato due giorni durante i quali ha cercato di toglierselo da solo, prima di recarsi al pronto soccorso.
Il 54enne è arrivato all’ospedale con forti dolori addominali, nausea e impossibilità di defecare. I medici hanno subito sottoposto a una radiografia del’ addome. A quel punto la scoperta: aveva un manubrio in metallo dalla lunghezza di 20 centimetri e dal peso di 2 chili.
I medici hanno detto che l’uomo era “non era collaborativo” durante l’esame fisico, al punto che hanno dovuto sedarlo per cercare di estrarre l’oggetto con pinzette chirurgiche. Ma non sono riusciti a rimuovere il manubrio. Rimasto senza altra opzione, il team ha optato per l'”estrazione manuale”, coinvolgendo il chirurgo che spingeva nel loro “avambraccio”.
Brasile, 54enne all’ospedale con un manubrio nel retto
L’episodio è stato descritto sull’International Journal of Surgery Case Reports. Un caso definito spinoso ma che si è concluso con un successo e l’uomo dimesso dopo tre giorni in ospedale. Per i medici la maggior parte dei pazienti ricoverati con oggetti rettali trattenuti sono uomini bianchi di età compresa tra 20 e 40 anni. La gratificazione sessuale è il motivo più comunemente riportato per bloccare gli oggetti.
Ciò è in parte dovuto al numero di nervi nell’ano, che lo rende altamente sensibile. Per gli uomini, può anche simulare la prostata, una regione erogena del sistema riproduttivo. Mentre per le donne, può anche stimolare indirettamente i centri di piacere nella vagina. I medici hanno anche affermato che molti pazienti si presentano al pronto soccorso solo dopo ripetuti tentativi falliti di estrarre gli oggetti stessi.
In questo caso, l’uomo non dovrebbe soffrire di complicazioni a lungo termine. Ma gli autori del rapporto hanno affermato che altri casi possono causare lesioni interne e incontinenza fecale.
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