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Il giro d’affari sul settore del gioco in Italia: i dati

Numeri da capogiro per il settore del gioco in Italia, nei suoi diversi ambiti. Solo nei primi due mesi del 2022 la spesa degli italiani per le scommesse su gare virtuali è stata di 55,1 milioni di euro e le vincite, secondo i dati forniti dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli superano i 314,4 milioni di euro. In tutto l’anno 2021, invece, la spesa nazionale per le scommesse virtuali è stata di 166,9 milioni di euro. In proporzione, dunque, un consistente aumento che fa notare come i giocatori sono diventati più attivi nell’ambito del gioco da casa che ormai viene preferito rispetto al recarsi direttamente all’agenzia fisica di gioco.

In totale, nel corso dello scorso anno, il 34,7% del mercato dei giochi si è sviluppato su piattaforme digitali, il che conferma come le abitudini della popolazione si sono nettamente modificate soprattutto dopo il periodo di pandemia più intenso e a causa anche delle restrizioni imposte riguardo al frequentare locali al chiuso.

L’impossibilità, dunque, di svolgere tante attività ha portato la gente a spostare parte delle proprie attività sulle piattaforme digitali e, dall’altra parte, ha portato le aziende a spostare i propri investimenti verso nuove forme di intrattenimento, nuove offerte e nuove proposte sulle proprie piattaforme online.

Sempre l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha dichiarato che nel 2021 il giro d’affari complessivo, tra scommesse virtuali e giochi nelle agenzie fisiche, del settore è aumentato del 3,5%, con un valore che si aggira intorno ai 110 miliardi di euro.

Un boom vero e proprio, considerando il confronto fatto rispetto al quinquennio 2015-2019 con un trend in crescita del 14,4% per la spesa affrontata per giocare e del +29,5% riguardo agli incassi del pubblico erario. Andando ad analizzare nello specifico e a localizzare la spesa, dai dati emessi dall’Agenzia è Napoli la provincia con la spesa più alta con 9,87 milioni di euro spesi in totale. A seguire c’è Roma con 3,74 milioni di spesa effettiva, mentre al terzo posto si posiziona Milano con 3,38 milioni spesi.

Interessante il dato riportato nel “Libro Blu” dell’Agenzia delle Dogane, il rapporto annuale delle attività dell’Ente, che mostra come nel 2020, rispetto al 2019, a causa del duro lockdown e dei mesi di inattività delle agenzie fisiche c’è stato un incremento del 30% del numero di conti di giochi aperti durante l’anno. Per quanto riguarda invece la tipologia di giochi quelli più ricercati dagli italiani sembrano essere le scommesse sportive online per le quali sono stati spesi 122 milioni di euro, in realtà un dato in calo rispetto all’anno scorso poiché nello stesso periodo del 2021 le agenzie di scommesse erano chiuse.

Al secondo posto c’è il poker online con un incremento del 16,6% rispetto al 2020. Addirittura nel solo mese di gennaio la spesa per questa tipologia di gioco online ha superato gli 11,3 milioni di euro, +21,5% rispetto al mese di dicembre del 2021. Segno positivo anche per i giochi Casinò che a dicembre 2021 sono giunti ad una spesa di ben 165,4 milioni, facendo registrare una variazione di +16,7% rispetto al mese precedente.

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