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Televisione

Lorella Cuccarini: “Serale Amici? Una concorrente è l’emblema di ciò che deve succedere”

Lorella Cuccarini: “Serale Amici? Una concorrente è l’emblema di ciò che deve succedere”. Lorella Cuccarini sul Serale di Amici, la conduttrice parla nelle vesti di docente di canto del talent show di Maria De Filippi in onda ieri sera su Canale 5, in una intervista a ‘Tv Sorrisi e Canzoni’.

[…] Quest’anno come va con i suoi colleghi, come mantiene la calma in caso di tensioni?
«A casa ho quattro figli e un marito (ride). Sorrido, mi confronto nel dibattito e vado avanti seguendo i miei alunni e motivandoli».

Lei era molto concentrata sui suoi talenti.
«Totalmente. Non so se ha notato ma questa è stata una delle edizioni con il maggior numero di eliminazioni. I ragazzi sono diamanti grezzi, vanno fatti brillare non solo attraverso le critiche, che pure io ho fatto, ma anche valorizzandoli».

Lorella Cuccarini: “Serale Amici? Felice di lavorare con Serena”

[…] I suoi cantanti sono davvero promettenti.
«Alex, Aisha e Sissi sono molto diversi ma accomunati da una forma di timidezza che sul palco svanisce. Mi fanno capire che sono nati per fare questo nella vita. Sissi non aveva mai studiato canto prima e Aisha ha personalità da vendere, oltre che una voce incredibile. Ma sa con chi sono felice di lavorare al Serale? Con Serena».

Come mai?
«Credo che sia l’emblema di ciò che deve succedere ad “Amici”. Serena è una scommessa vinta, un esempio di impegno e tenacia. Se n’è accorta pure Alessandra Celentano… (ride)».

Quali sono i consigli che sta dando ai ragazzi perché abbiano successo al Serale?
«Il nostro compito è fare in modo che la loro avventura duri il più a lungo possibile, quello dei concorrenti è di dare il massimo. Per farlo, ultimamente uso come esempio il nome del singolo di Sissi, “Danshari”, una disciplina giapponese che si basa sul continuo liberarsi di ciò che è superfluo o, peggio, tossico».

Per esempio?
«Trovo che sia molto utile che non abbiano più a disposizione i cellulari nelle casette. Già la sfida è accesa, i colpi bassi al Serale non mancheranno… non possono aggiungere a questo anche la cattiveria e la superficialità che a volte spunta sui social. Specie se rivolta a giovani artisti che per antonomasia sono tanto sensibili a ciò che li circonda».

Che cosa dice loro di preciso?
«Di mangiare, dormire bene e tenersi concentrati con la giusta dose di disciplina. Questo per me significa amarsi, schermandosi da tutto ciò che possa inquinare un periodo davvero magico della loro vita. Il Serale è una conquista, ma anche un dono da apprezzare fino in fondo».

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