Morte di Lucia Raso in Germania, svolta nelle indagini: c’è un indagato. I fatti risalgono al 23 novembre del 2021, quando Lucia Raso, veronese di 36 anni, è morta precipitando da una finestra mentre era ospite del fidanzato, pizzaiolo a Landshut, in Germania. Ebbene, c’è da registrare una possibile svolta nelle indagini: il fidanzato 37enne risulta indagato dalla Procura di Verona con l’accusa di omicidio volontario.
L’uomo ha sempre dichiarato di aver visto la fidanzata cadere da sola dalla finestra del suo appartamento, condiviso con altri due dipendenti del ristorante. Ma a quanto pare il pm Stefano Aresu ha raccolto nei confronti del pizzaiolo gravi indizi, che però sono stati secretati. A riportare la notizia è TgCom24, secondo cui il magistrato veronese, prima di chiudere le indagini, sta comunque attendendo l’esito di altri accertamenti effettuati nella città tedesca.
Morte Lucia Raso in Germania: indagato il fidanzato
La ricostruzione dell’accaduto fornita dal fidanzato, per la famiglia della vittima è sempre stata lacunosa. L’uomo aveva raccontato che poco prima della caduta della 36enne, era uscito dalla stanza per parlare con alcuni amici. E al rientro l’aveva vista carponi sul davanzale prima che si lanciasse nel vuoto. L’uomo avrebbe anche raccontato che la fidanzata era ubriaca, ma le analisi tossicologiche durante l’autopsia non hanno riscontrato tassi alcolici elevati nel sangue.
Inoltre, secondo i familiari della donna, l’indagato non li avrebbe nemmeno avvisati dell’accaduto: ad avvertire la famiglia, 20 ore dopo la morte di Lucia, è stata la polizia municipale di Verona. Il pizzaiolo si era quindi giustificato dicendo che il suo cellulare era stato sequestrato dalla polizia tedesca, e che aveva potuto avvertire solo i propri genitori perché erano gli unici dei quali ricordava a memoria il numero di telefono.
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