Berrettini: “Non sono un modello, a Sanremo mi hanno chiamato per un motivo preciso”. Matteo Berrettini modello? Il campione di tennis rifiuta l’etichetta e rivela il vero motivo della sua presenza a Sanremo in una intervista al settimanale ‘OGGI’.
Il tennista, campione di uno Sport in Italia considerato minore, non era abituato al bagno di folla dopo Sanremo. «Al Festival invece il pubblico era tutto per me, l’invito è stato una scelta precisa degli organizzatori. Essere riconosciuto come uomo e non solo come tennista è qualcosa a cui tengo molto» […] «Io non sono un modello. Finché si scherza, sto al gioco. Ma a Sanremo mi hanno chiamato per via di quello che faccio come atleta», ha detto a ‘Oggi’.
Matteo Berrettini modello? Il campione di tennis rifiuta l’etichetta
Con Matteo ci si chiede spesso se non abbia raggiunto il suo tetto di cristallo. Lui è il primo a esserne consapevole. «Da un lato, lo capisco, dall’altro alcune volte ci resto male e me la prendo un po’», disse la scorsa primavera a Parigi. «Ho fatto un percorso diverso. A 18 anni ero molto indietro. Quindi capisco il clamore intorno ai ragazzi più giovani di me. Mi sembra ingiusto nei miei confronti, ma funziona così, non posso farci niente».
Nel 2018 sgranò gli occhi quando vide il bonifico per il terzo turno al Roland Garros. Centomila euro tutti insieme non li aveva mai visti. «Quasi mi vergognai. C’è gente a cui servono anni per guadagnare quei soldi, io c’ero riuscito in due settimane, usando una racchetta».
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