Formula del battesimo sbagliata, prete invalida il sacramento a migliaia di fedeli: tutto da rifare. È successo nella chiesa cattolica di San Gregorio a Phoenix, nello Stato americano dell’Arizona. Qui Padre Andres Arango, parroco della parrocchia, ha scoperto di aver sbagliato la formula in migliaia di battesimi, di fatto rendendoli non validi.
Il religioso, infatti, ha utilizzato una formula sbagliata al momento del sacramento, e invece che dire «ti battezzo», che invoca la potenza di Dio, come richiesto dalla Congregazione per la Dottrina della Fede, ha detto «ti battezziamo», che invece fa riferimento alla comunità. L’errore ha invalidato tutti i battesimi che il prete ha eseguito da quando è stato ordinato sacerdote nel 1995 fino al 2021. Questo potrebbe invalidare anche le successive conferme ed eucaristia.
Tutto è nato quando il Vaticano ha emesso una nota di dottorato nel 2020 chiarendo che i battesimi conferiti con la formula plurale («Ti battezziamo nel nome del Padre e del Figlio dello Spirito Santo») non erano validi.
Dopo mesi di indagini, i responsabili della Chiesa della diocesi cattolica romana hanno indagato e scoperto che padre Arango aveva eseguito i battesimi in modo errato, sia a Phoenix che nelle precedenti parrocchie dove aveva operato, in Brasile e a San Diego.
Formula del battesimo sbagliata: migliaia di fedeli senza il sacramento
Per la diocesi cattolica romana di Phoenix, l’errore potrebbe influenzare anche alcuni matrimoni. La diocesi ora lavorerà a tempo pieno offrendo guida spirituale ai cattolici i cui battesimi sono stati dichiarati non validi in modo da battezzarli nuovamente. Secondo la diocesi i battesimi non validi sono migliaia.
Padre Andres Arango ha presentato le dimissioni con una lettera in cui si è scusato con chi è stato colpito dal suo errore e ha chiesto alla comunità «preghiera, perdono e comprensione. Mi rattrista apprendere che ho eseguito battesimi non validi durante il mio ministero di sacerdote utilizzando regolarmente una formula errata», ha detto Arango.
E ancora: «Sono profondamente dispiaciuto per il mio errore e per come questo abbia colpito numerose persone nella vostra parrocchia e altrove. Con l’aiuto dello Spirito Santo e in comunione con la diocesi di Phoenix, dedicherò le mie energie e il mio ministero a tempo pieno per aiutare a rimediare a questo e guarire le persone colpite», conclude il prete che resta comunque un sacerdote in regola.
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