Sparò e uccise un ladro colto in flagrante: finisce male per un carabiniere. I fatti risalgono alla notte del 20 settembre 2020, quando in una azienda del quartiere Eur, a Roma, scatta l’allarme per un intruso all’interno dell’edificio. Sul posto arrivano subito le pattuglie dei militari e il ladro viene individuato da due carabinieri. Ne nasce una colluttazione a margine della quale il ladro prova a scappare, ma uno dei carabinieri gli spara e lo uccide.
Il militare ha fatto fuoco contro il ladro che pochi istanti prima aveva tentato di ferire un collega. Ebbene il carabiniere è stato rinviato a giudizio con l’accusa di eccesso colposo nell’uso delle armi. La vittima è un 56enne cittadino straniero.
Sparò e uccise un ladro colto in flagrante: carabiniere a processo
A documentare l’intero episodio c’è anche un video che mostra il ladro spuntare all’improvviso da una porta e colpisce il militare con un cacciavite, prima di tentare la fuga. A quel punto il carabiniere estrae la pistola e spara.
Secondo l’accusa, nell’istante dello sparo, la vittima è distante tra i 7 e i 13 metri. Si è trattato quibdi di eccesso colposo nell’uso delle armi. Il processo avrà inizio nel febbraio 2023 davanti al giudice monocratico.
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